Calcionews24
·5 luglio 2025
Ambrosini: «Allegri Milan, scelta giustissima dopo quello che è successo recentemente. Quando arrivò Ibrahimovic io avevo i brividi, lui invece…»

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·5 luglio 2025
Una voce che non è mai banale, un’analisi che nasce tanto dal cuore di un ex capitano quanto dalla mente lucida di un opinionista apprezzato. Massimo Ambrosini, bandiera di un Milan vincente e oggi tra i commentatori più acuti del panorama televisivo, ha concesso un’intervista a La Gazzetta dello Sport per fare il punto sulla nuova stagione rossonera. La sua è una prospettiva unica: conosce il peso della maglia e le dinamiche dello spogliatoio, ma al tempo stesso analizza con distacco critico le scelte tattiche e di mercato del club. In questo dialogo, Ambrosini esplora le ambizioni del Milan, le sfide che attendono la squadra e il percorso necessario per tornare a competere ai massimi livelli.
IL PRIMO ALLEGRI – «Aveva grande entusiasmo ed era dotato di una genuina capacità di integrarsi con lo spogliatoio. Alla vigilia del suo arrivo poteva essere questa l’incognita e invece lui si è imposto non in maniera anormale, ma spontanea. Mostrando comunque la sua personalità».SCUDETTO SUBITO – «L’arrivo di Ibra portò eccitazione nel mondo Milan, ma non in Allegri che, pur felice, non si è mai scomposto. Mi ricordo che quando la Gazzetta annunciò che l’operazione era quasi chiusa, con il giornale in mano nello spogliatoio gli chiesi se la notizia fosse vera. Mi rispose di sì con compostezza e senza esaltazione, io invece avevo i brividi…».UN GRUPPO DI CAMPIONI – «Allegri aveva la capacità d far convivere un gruppo di giocatori di classe, da Seedorf a Boateng, da Ibra a Robinho. Trovava la chiave giusta per far rendere tutti al massimo e per ottenere sacrifici per la causa. Poi però non dimentico che l’arrivo a gennaio d Cassano e di Van Bommel, quando Pirlo e io eravamo infortunati, sono stati importanti».ALLEGRI OGGI DI NUOVO AL MILAN – «Io sono nostalgico per natura e quando mi ricordo dei bei momenti del passato, sono sensibile. Gli auguro di avere lo stesso impatto che ha avuto con noi e sono convinto che sarà così».UNA SCELTA GIUSTA IL SUO RITORNO – «Alla luce di ciò che è successo la scorsa stagione, la trovo giustissima. Nessuna scelta ti dà la certezza di vincere o di ottenere risultati, ma Max darà senso di responsabilità alla squadra»
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