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·3 ottobre 2025
Arbitri, De Santis: “Fino al 2006 classe arbitrale di tutto rispetto, oggi livello molto abbassato”

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·3 ottobre 2025
Massimo De Santis, ex arbitro di Serie A dal 1995 al 2006, commenta le possibili riforme della classe arbitrale e il calo del livello tecnico e comportamentale degli arbitri italiani.
La prossima stagione potrebbe segnare un cambiamento significativo per gli arbitri italiani, con la creazione di una società che professionalizzi i fischietti e renda la CAN (Commissione Arbitri Nazionale) indipendente.
De Santis, intervistato da TMW Radio, sottolinea la necessità di una ristrutturazione completa dell’AIA (Associazione Italiana Arbitri) prima di qualsiasi autonomia:
“L’AIA è obsoleta, le varie guerre intestine hanno portato a questa situazione. Se si volesse dare autonomia all’AIA andrebbe comunque prima ristrutturata completamente.”
Il ruolo della FIGC e dei club
Secondo De Santis, la FIGC ha un peso maggiore nella scelta dei designatori, ma i club continuano a esprimere il loro parere:
“I presidenti hanno sempre avuto peso nella scelta del designatore, e comunque non ci vedo niente di male se un dirigente chiama un arbitro per farsi spiegare una decisione presa in campo.”
Con la nuova organizzazione, cambierebbe anche il modo in cui gli arbitri percepiscono il compenso:
“Oggi i soldi arrivano comunque sempre dalle leghe, piuttosto che dalla federazione. Se fossi ancora arbitro non mi farei influenzare da chi mi paga, ma semplicemente farei il mio lavoro al meglio possibile.”
Il livello degli arbitri italiani oggi
De Santis non risparmia critiche al livello attuale della classe arbitrale:
“Fino al 2006 avevamo una classe arbitrale di tutto rispetto, mentre ora il livello arbitrale si è molto abbassato, soprattutto dal punto di vista della personalità e dell’approccio al calciatore. Bisogna migliorare il percorso di formazione dei direttori di gara.”
L’ex arbitro evidenzia come la formazione e la preparazione caratteriale siano fondamentali per riportare gli arbitri italiani a livelli d’eccellenza.
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