Cagliarinews24
·14 settembre 2025
Arrigoni: «Il campionato è molto difficile e il Cagliari deve ancora trovare una propria identità di gioco»

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Daniele Arrigoni, ex allenatore del Cagliari nella stagione 2004/05, ha parlato ai microfoni di TeleSardegna commentando la prima vittoria in Serie A dei rossoblù di Fabio Pisacane contro il Parma. Secondo Arrigoni, la partita ha avuto due fasi distinte, ma alla fine il Cagliari ha dimostrato di meritare i tre punti grazie alla solidità difensiva e alla capacità di reagire nei momenti cruciali del match.
Arrigoni ha evidenziato come il Parma abbia avuto diverse occasioni nel primo tempo, soprattutto nei primi 30 minuti, quando la squadra di Pisacane ha rischiato di subire il gol del vantaggio. Tuttavia, il Cagliari ha trovato il proprio equilibrio e ha saputo soffrire, portando a casa il risultato con determinazione.
Secondo l’ex allenatore rossoblù, Fabio Pisacane ha saputo leggere bene la situazione della partita e ha apportato le giuste modifiche alla squadra. Arrigoni ha sottolineato che non sempre mettere tanti attaccanti significa giocare in modo offensivo, e Pisacane è riuscito a riequilibrare il gioco, garantendo maggiore solidità difensiva pur mantenendo la spinta offensiva. La gestione tattica di Pisacane ha quindi dato i suoi frutti, permettendo al Cagliari di guadagnare tre punti fondamentali.
Arrigoni ha anche parlato delle difficoltà del Cagliari in questo campionato, sottolineando come la squadra debba ancora trovare la propria identità di gioco. “Il campionato è molto difficile”, ha dichiarato, facendo riferimento alla competitività della Serie A. Per ora, l’obiettivo primario dei rossoblù deve essere la salvezza, ma Arrigoni è fiducioso che con il tempo Pisacane riuscirà a sviluppare un gioco solido e coerente, in grado di portare il Cagliari a crescere nel corso della stagione. Di seguito le parole dell’ex tecnico rossoblù, riportate da parmalive.com:
L’OBIETTIVO DEI ROSSOBLU’ – «Il campionato è molto difficile e il Cagliari deve ancora trovare una propria identità di gioco. Per adesso, l’obiettivo primario deve essere la salvezza».