Assemblea Serie A, il caro-biglietti e l’azione in Lega: i tifosi vogliono imporre un tetto | OneFootball

Assemblea Serie A, il caro biglietti entra ufficialmente nel dibattito istituzionale: tutti gli aggiornamenti sul futuro accesso a San Siro

Il tema del caro-biglietti entra con forza nel dibattito istituzionale del calcio italiano. Dopo settimane di proteste, prese di posizione e appelli da parte delle tifoserie, in particolare della Curva Sud, anche il Milan ha deciso di passare dalle parole ai fatti, portando la questione direttamente sul tavolo dell’Assemblea di Serie A.

Tutto nasce dall’ennesimo caso che ha fatto discutere: 45 euro è infatti il prezzo fissato per il settore ospiti in occasione della trasferta del Milan sul campo del Torino. Una cifra considerata eccessiva dai sostenitori rossoneri, soprattutto se confrontata con i costi applicati dallo stesso club granata per altre partite casalinghe contro squadre considerate non di vertice, dove il prezzo era fermo a 25 euro. Una differenza netta che ha alimentato il malcontento e riacceso il dibattito sulla disparità di trattamento tra tifoserie.

Di fronte a questa situazione, il Milan ha deciso di intervenire in maniera concreta e istituzionale. Già a metà novembre, il club di via Aldo Rossi aveva inviato una lettera ufficiale al presidente della Lega Serie A, Enzo Simonelli, chiedendo formalmente di inserire all’ordine del giorno dell’assemblea una proposta chiara e precisa: l’introduzione di un tetto massimo al prezzo dei biglietti riservati ai settori ospiti.

La svolta in assemblea: il Milan porta la proposta in Lega

La richiesta del club rossonero è stata accolta. Il tema sarà infatti discusso nell’assemblea fissata per venerdì 12 dicembre, con un punto specifico all’ordine del giorno intitolato proprio alla “Proposta AC Milan di introduzione di un tetto al prezzo dei biglietti riservati al settore ospiti”. Un passaggio tutt’altro che scontato, che certifica come il problema non sia più soltanto una protesta di piazza, ma una questione strutturale che coinvolge l’intero sistema calcio.

Per la Curva Sud e per tutto l’ambiente rossonero si tratta di una vittoria simbolica importante: quella di aver portato la voce dei tifosi direttamente nelle sedi decisionali della Lega. L’obiettivo è chiaro e condiviso: garantire prezzi più equi, più uniformi e sostenibili, evitando che le trasferte diventino un privilegio per pochi.

Ora la palla passa alla Lega Serie A e agli altri club, chiamati a prendere posizione su una proposta che potrebbe rappresentare una svolta storica nel rapporto tra calcio e tifosi. Il Milan, dal canto suo, ha scelto di esporsi in prima persona, schierandosi apertamente al fianco della propria gente. Una presa di posizione che va oltre il risultato del campo e che potrebbe aprire un nuovo fronte di tutela per chi segue la propria squadra in ogni stadio d’Italia.