Sampnews24
·21 ottobre 2025
Assurdo in Serie B! Provate delle infiltrazioni mafiose nella Juve Stabia: ecco cosa è emerso

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·21 ottobre 2025
Martedì, la Direzione nazionale antimafia ha disposto l’amministrazione giudiziaria per la Juve Stabia, squadra calcistica di Castellammare di Stabia, a causa di presunti legami con la criminalità organizzata. La società, che milita in Serie B, sarà ora sotto la gestione di un gruppo di funzionari nominati dalla procura di Napoli. L’obiettivo dell’amministrazione giudiziaria è sottrarre la squadra dall’influenza della camorra, in particolare del clan D’Alessandro, accusato di controllare numerosi servizi legati all’attività calcistica.
Secondo le indagini, numerosi servizi collegati all’attività della Juve Stabia, tra cui la sicurezza allo stadio, la vendita dei biglietti, il funzionamento dei bar e i trasporti della squadra, sarebbero stati gestiti dal clan camorristico D’Alessandro, una potente cosca locale.
Il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, ha sottolineato che la squadra calcistica era utilizzata come strumento dalla camorra per accrescere il proprio potere e visibilità. In merito alla situazione, Gratteri ha dichiarato: «I calciatori dovevano solo giocare, al resto pensava la camorra».
Possibile rinvio della partita contro il Bari
Il coinvolgimento della criminalità organizzata potrebbe avere ripercussioni sul calendario sportivo della Juve Stabia. Infatti, la partita in programma per mercoledì 29 ottobre contro il Bari potrebbe essere rinviata.
Questo episodio si inserisce in un contesto più ampio, che ha visto anche altre società calcistiche finire sotto amministrazione giudiziaria per motivi simili. Nei mesi scorsi, infatti, le società Foggia e Crotone, entrambe in Serie C, erano state poste sotto la gestione della procura per infiltrazioni mafiose legate alla loro attività.
La decisione di porre la Juve Stabia sotto amministrazione giudiziaria evidenzia come le infiltrazioni mafiose nel calcio italiano siano un fenomeno da monitorare con attenzione, coinvolgendo non solo club di Serie A ma anche realtà più piccole in categorie inferiori.
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