Atalanta Cagliari, non è semplice ipotizzare quale modulo prediligerà Pisacane. Le indiscrezioni | OneFootball

Atalanta Cagliari, rebus modulo rossoblù. Alquanto difficile ipotizzare quello esatto che scenderà in campo stasera. Il punto della situazione

L’attesa è ormai agli sgoccioli: questa sera il Cagliari scenderà in campo per una delle prove più impegnative della stagione. Alle ore 20:45, per la 15ª giornata di Serie A 2025/26, la squadra guidata da Fabio Pisacane affronterà l’Atalanta di Raffaele Palladino, tecnico noto per l’intensità e l’organizzazione del suo gioco. La trasferta bergamasca rappresenta un passaggio delicato del campionato, utile anche per misurare lo stato di crescita del gruppo isolano dopo le recenti prestazioni positive.

Modulo ancora da definire: Pisacane decide all’ultimo

Secondo quanto riportato dall’edizione odierna di Tuttosport, resta ancora aperto il tema legato al sistema di gioco che Pisacane adotterà contro la Dea. Il modulo più accreditato sembra essere il 3-5-2, soluzione già utilizzata in diverse occasioni per garantire maggiore copertura difensiva e densità in mezzo al campo. Non è però da escludere un passaggio al 4-3-2-1, assetto che permetterebbe ai sardi di avere più qualità tra le linee e maggiore imprevedibilità in fase offensiva. Tutto resta in divenire e la scelta definitiva verrà presa soltanto a ridosso del match, anche in base alle condizioni fisiche dei singoli e alle strategie pensate per arginare la forza dell’Atalanta.

Gaetano punto fermo, conferma per Juan Rodriguez

Una certezza, invece, sembra essere la presenza di Gianluca Gaetano, trequartista classe 2000 tornato protagonista dopo il gol decisivo realizzato contro la Roma nell’ultimo turno. Il fantasista rappresenta una risorsa importante per qualità e inserimenti, anche se resta da capire se partirà dal primo minuto o verrà utilizzato a gara in corso.

In difesa, invece, appare probabile la conferma di Juan Rodriguez, giovane centrale che sta trovando continuità e fiducia. Una scelta che conferma la volontà dello staff tecnico di puntare su elementi emergenti anche in contesti di alto livello.

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