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·15 novembre 2025
Atalanta, Percassi racconta Juric, Palladino e l’addio di Gasperini: “Decisioni difficili ma necessarie”

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·15 novembre 2025

L’Atalanta attraversa un periodo di cambiamenti importanti e a raccontare le scelte della società è l’amministratore delegato Luca Percassi, in una lunga intervista al Corriere della Sera.
Dall’esonero di Ivan Juric all’arrivo di Raffaele Palladino, fino al doloroso addio di Gian Piero Gasperini, Percassi apre il sipario sulla gestione tecnica e sulle strategie del club bergamasco.
«L’esonero di Juric è stata la scelta più dolorosa»
Dopo 16 anni e due soli esoneri, la decisione di interrompere il percorso con Juric non è stata semplice:
«Per me è stata la scelta più dolorosa di sempre. Ivan è un professionista serio e competente. Il suo percorso in Champions League è stato positivo, ma in campionato, dopo una crescita iniziale, meritavamo qualche punto in più. Dall’ultima sosta la squadra ha mostrato un’involuzione inattesa».
All’Atalanta Juric lascia la squadra al 13° posto in Serie A, con 13 punti in 11 gare, e una gestione complessa che ha spinto la società a intervenire per invertire la rotta.
Palladino, scelta di continuità e attesa
Percassi sottolinea la logica alla base della nomina di Palladino:
«La scelta di Raffaele rientra nella linea che ci ha guidato in estate: restare nel solco del nostro calcio. È stato anche un input della squadra. Palladino ha queste caratteristiche e credo abbia aspettato l’Atalanta: avrebbe potuto andare in altre squadre, invece ha scelto Bergamo».
La nomina, quindi, non è stata un azzardo ma una combinazione di continuità tattica e fiducia nel tecnico, che aveva dimostrato attaccamento e pazienza nei confronti del club.
Gasperini, un addio inaspettato
L’uscita di Gasperini rimane un capitolo difficile da digerire:
«Il dialogo sul suo contratto e sulla nuova squadra si è protratto fino all’ultimo mese di campionato, tutti i giorni. Abbiamo appreso solo due giorni dopo l’ultima partita la sua decisione di fermarsi. Prima tutto ci faceva presupporre che sarebbe rimasto».
Una scelta improvvisa che ha richiesto una gestione rapida e pragmatica, culminata nell’ingaggio di Juric e, successivamente, nella decisione di affidare la panchina a Palladino.
Le responsabilità e la visione di Percassi
«Me ne prendo la responsabilità. Abbiamo agito con serietà e nell’interesse della squadra, cercando di mantenere la filosofia dell’Atalanta e valorizzare il lavoro dei nostri tecnici».
Percassi evidenzia così il filo conduttore che lega le decisioni societarie: continuità, professionalità e tutela dei valori storici del club, anche nei momenti più complessi.









































