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Calcio e Finanza

·23 ottobre 2025

Atalanta, quanto vale la Champions 2025/26? I ricavi dopo lo Slavia Praga

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L’Atalanta di Ivan Juric non è andata oltre il pareggio nella terza sfida della UEFA Champions League 2025/26, contro i cechi dello Slavia Praga. Nonostante abbiano creato diverse occasioni da rete, i bergamaschi non sono riusciti a segnare, ottenendo così solamente un pareggio, che vale attualmente il 17° posto nella classifica generale (le posizioni dalla 9a alla 24a valgono i playoff).

Il nuovo format del torneo, introdotto a partire dalla stagione 2024/25, ha portato a due conseguenze: più partite in programma, a cominciare già dalla prima fase (otto gare per ogni club, contro le sei attuali) e maggiori ricavi dalla competizione. La UEFA ha infatti annunciato la distribuzione di 2,47 miliardi di euro alle società, contro i circa 2 miliardi a stagione versati nel ciclo 2021-2024.


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Soldi che hanno contribuito ad arricchire le casse dei nerazzurri, e di Bologna, Inter, Juventus e Milan nel 2024/25. Ma quanto incasseranno effettivamente gli orobici nel 2025/26? A quanto ammontano finora i ricavi nella competizione per il club bergamasco con il nuovo format? Calcio e Finanza ha stimato i ricavi dalla partecipazione al torneo per la formazione guidata da Ivan Juric.

Atalanta ricavi Champions – Il bonus per la partecipazione

Iniziando con il bonus per la partecipazione, ciascuno dei 36 club che si qualificheranno per la prima fase riceverà 18,62 milioni di euro (cifra in crescita rispetto ai 15,64 milioni del ciclo 2021-2024), quota suddivisa in un acconto iniziale di 17,87 milioni di euro e un saldo successivo di 750.000 euro.

Atalanta ricavi Champions – I bonus per i risultati

Passando ai bonus per i risultati, ricordiamo che le vittorie (2,1 milioni) e i pareggi (700mila euro) valgono un po’ meno rispetto al ciclo precedente (rispettivamente 2,8 milioni e 930mila euro). Tuttavia, un bonus extra è previsto per il piazzamento nella classifica finale: ogni club riceverà una somma basata sulla sua classifica al termine della prima fase.

L’importo totale disponibile per il bonus sarà diviso in 666 quote uguali. Il valore iniziale di ogni quota sarà di 275mila euro. La squadra con la classifica peggiore (ultimo posto) riceverà una quota (275mila euro), cifra che è stata considerata nelle stime sui ricavi minimi. Eventuali risparmi derivanti dai pareggi prima fase aumenteranno proporzionalmente il valore iniziale delle quote distribuite per ogni posizione, cosa che verosimilmente accadrà.

Dopo le prime tre partite, l’Atalanta ha incassato 2,8 milioni di euro dai risultati.

Atalanta ricavi Champions – I bonus del pilastro “value”

Infine, i ricavi minimi si completano con le somme derivanti dal pilastro “value”, un nuovo segmento pensato dalla UEFA per accorpare market pool (il valore del mercato dei diritti televisivi) e il ranking storico/decennale. La somma complessiva che sarà distribuita andrà divisa in due parti:

  1. La parte europea – legata al mercato dei diritti tv del continente, distribuita in base a un ranking creato utilizzando la media tra il peso del singolo mercato nazionale e il ranking UEFA su cinque anni;
  2. La parte non europea – legata al ranking storico/decennale, esclusi però i punti guadagnati per i titoli conquistati nella storia.

Per calcolare la quota europea spettante all’Atalanta, siamo partiti da due assunti. Il primo riguarda la divisione della cifra totale che sarà distribuita per il pilastro “value” tra parte europea e parte non europea. Secondo quanto comunicato dalla UEFA nei documenti sui premi del torneo, gli 853 milioni di euro da distribuire sono così ripartiti: parte europea al 73% (623 milioni di euro circa) e parte non europea al 27% (230 milioni di euro circa).

Il secondo assunto riguarda invece la posizione del mercato italiano dei diritti tv della Champions League rispetto agli altri mercati nazionali. Considerando il market pool complessivo della passata stagione e avendo verificato – sulla base delle indiscrezioni di stampa – un sostanziale mantenimento dello status quo anche per il ciclo 2024-2027, abbiamo posizionato il mercato italiano dei diritti tv al quinto posto per valore dietro a Francia, Inghilterra, Spagna e Germania.

Partendo da questi presupposti, e considerando le squadre che si sono qualificate per la prossima edizione della UEFA Champions League, l’Atlanta incasserà 16,83 milioni di euro circa di quota europea e 6,22 milioni di quota non europea.

Atalanta ricavi Champions – Per i bergamaschi 45 milioni

Aggiungendo all’ultima voce descritta anche i bonus per la partecipazione e i bonus minimi per i risultati (l’ultimo posto in classifica) scopriamo che l’Atalanta ha incassato finora quasi 45 milioni di euro dalla partecipazione alla Champions League 2025/26. Questa somma è già garantita grazie al percorso portato a termine finora, motivo per cui i ricavi sono destinati a crescere.

Ecco i vari compensi minimi che riceverà il club nerazzurro per la partecipazione alla Champions League 2025/26:

  • Partecipazione: 18,62 milioni di euro
  • Quota europea: 16,83 milioni
  • Quota non europea: 6,22 milioni
  • Posizione minima classifica: 0,275 milioni
  • Risultati: 2,8 milioni
  • TOTALE: 44,745 milioni
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