Calcionews24
·9 giugno 2025
Attaccante Juve, Serena: «Devono cercare una seconda punta che sappia giocare con Kolo Muani. Il francese è stato bocciato da Luis Enrique per questo motivo, ma in Italia…»

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·9 giugno 2025
Centravanti potente e giramondo del gol, Aldo Serena ha vissuto alla Juventus una delle tappe più significative della sua carriera. Nel biennio 1985-87, sotto la guida di Trapattoni, fu protagonista assoluto con la conquista di uno Scudetto e di una Coppa Intercontinentale, imprimendo il suo marchio con gol pesanti e un iconico stacco di testa. Un’esperienza che ne ha certificato lo status di grande attaccante del nostro campionato. Oggi, da apprezzato opinionista, la sua analisi è sempre lucida e, sulle pagine di Tuttosport, ha parlato delle prospettive dell’attacco bianconero.
CI VUOLE UN ATTACCANTE CHE GIOCHI CON KOLO MUANI – «Assolutamente, anche perché il francese non ha le caratteristiche della classica boa a cui appoggiarsi. Non è un profilo che aiuta la squadra in fase di costruzione, ma un individualista speciale. Ha nelle corde dei colpi fuori dal comune, ma ha delle carenze sotto il profilo del gioco collettivo. Come dimostra, del resto, il fatto che Luis Enrique non abbia voluto contemplarlo nel suo progetto tecnico. Un calcio che coinvolge tutti e 10 i giocatori di movimento nella manovra. Se la Juve ha intenzione di fare all-in su di lui – scelta più che plausibile vista la sua eccellente vena realizzativa – dovrebbe affiancargli allora una seconda punta altruista, che possa aprirgli gli spazi e aiutare i compagni in fase di costruzione. A me piace tantissimo Julian Alvarez. In Italia farebbe benissimo».
I MESI DI KOLO IN ITALIA – «Mi ha sorpreso il modo in cui si è calato in un contesto complesso come la Serie A. Se ha fatto così bene è proprio in virtù di questa sua indipendenza di cui parlavamo prima. Per rendere non ha bisogno di stringere un legame con il resto degli interpreti: lui gioca una partita a sé. Deve semplicemente cercare di essere più continuo e sfruttare appieno questa sua esuberanza calcistica».
IDEA RETEGUI – «Mateo è un ottimo finalizzatore, abile di testa, soprattutto ne gli stacchi da fermo. Ma ha bi sogno che la squadra giochi per lui, e che gli fornisca diversi palloni in area di rigore».