Milannews24
·13 novembre 2025
Balotelli criticato da un ex dirigente del Liverpool! Il suo acquisto da parte dei Reds fu un errore: le parole

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·13 novembre 2025

Un clamoroso retroscena sul mercato del Liverpool del 2014 è stato svelato da Ian Graham, ex Chief Analyst del club inglese. Intervistato da Sky Sport, l’analista, figura chiave nell’applicazione della scienza dei dati ad Anfield, ha raccontato come l’arrivo dell’attaccante italiano Mario Balotelli sia stato il risultato di una serie di operazioni non andate a buon fine, definendo l’ex Milan come un vero e proprio ripiego dell’ultimo minuto.
Il trasferimento di Balotelli, l’attaccante bresciano noto per il suo talento cristallino e per essere stato un giocatore chiave anche per l’Inter e il Manchester City, si concretizzò nell’estate del 2014, lasciando un ricordo tutt’altro che esaltante tra i Reds. Graham ha spiegato chiaramente come il giocatore fosse ben lontano dalle priorità del club e del tecnico dell’epoca.
“Era arrivato a fine mercato estivo del 2014,” ha ricordato Graham. “Mario Balotelli era la quarta scelta sia per noi (il team di analisi) che per l’allenatore, Brendan Rodgers.” Rodgers, l’ex tecnico nordirlandese che aveva sfiorato la vittoria della Premier League la stagione precedente, cercava rinforzi per l’attacco dopo la partenza di Luis Suárez, ma il tempo e la sfortuna hanno costretto i Reds a virare sull’italiano.
Graham ha ammesso: “Quell’anno abbiamo perso tanto tempo su operazioni che non siamo riusciti a chiudere e ci siamo convinti alla fine che Mario potesse fare al caso nostro.” Una decisione dettata più dalla pressione della chiusura del mercato che da una profonda convinzione tecnica o analitica.
Nonostante le premesse poco incoraggianti, Graham riconosce il valore potenziale di “Super Mario”: “Come Iago Aspas (altro attaccante che faticò ad Anfield), ha avuto pochi minuti e tanta sfortuna sotto porta nonostante un potenziale enorme.”
L’esperienza di Balotelli ad Anfield, dove ha totalizzato solo un gol in Premier League in 16 presenze, resta un chiaro esempio di come anche l’analisi e la fretta possano portare a scelte di mercato fallimentari, nonostante il calciatore avesse in passato dimostrato il suo valore, anche con la maglia del Milan e della Nazionale italiana.
Oggi, il Milan, che ha l’obiettivo di tornare al vertice sotto la guida del DS Igli Tare e del tecnico Massimiliano Allegri, tiene bene a mente l’importanza di obiettivi mirati e non di ripiego, specialmente nel cruciale mercato di gennaio.
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