Juventusnews24
·14 novembre 2025
Balzarini: «Pjanic alla Juve sarebbe ideale per abituare la squadra a giocare con un regista. Spalletti intanto lavora per mettere lui in quel ruolo»

In partnership with
Yahoo sportsJuventusnews24
·14 novembre 2025

Dalle colonne di Calciomercato.com, il noto giornalista Gianni Balzarini ha tracciato un’analisi approfondita sul momento attuale della Juventus, toccando due nervi scoperti della gestione tecnica e societaria: l’assenza di un regista puro e la delicata gestione del patrimonio tecnico rappresentato da Kenan Yildiz.
Il punto di partenza è la suggestione nata dalla recente visita di Miralem Pjanic al centro sportivo bianconero. Un’immagine che ha rievocato dolci ricordi e acceso una lampadina tattica nella mente del cronista. «Confesso che quando ho visto le foto di Pjanic alla Continassa un certo effetto l’ ho provato. Lui, Chiellini, Spalletti e la maglia numero 5. Sembrava l’ esatta rappresentazione di un clamoroso ritorno a casa. Sarà anche perché da tempo sto portando avanti sui social l’idea che Miralem sarebbe l’ uomo giusto al momento giusto. Non certo per investire su un giocatore prossimo a compiere 36 anni, ma per abituare la Juve a giocare con il classico play in mezzo al campo in vista di un acquisto che in quel ruolo è più che mai necessario. Pjanic diventerebbe è una sorta di tutor per i prossimi sei mesi e magari validissima alternativa per la prossima stagione».
Tuttavia, Balzarini rimane ancorato alla realtà. Consapevole che il ritorno del bosniaco è, ad oggi, solo una fantasia romantica, sposta l’attenzione sul lavoro che Luciano Spalletti sta svolgendo con le risorse interne, in un contesto di mercato bloccato dai paletti economici. «Non ho certo la presunzione di aver portato un’ idea nuova alla Juve. Anzi la realtà più condivisibile è che si sia trattato di una visita di cortesia come altre. Spalletti in quel ruolo lavora ora su Miretti e mi sembra un progetto molto interessante su un giovane arrivato al momento di dover esplodere calcisticamente. In sostanza, nuovo o vecchio che sia, la Juve dovrà avere un regista di ruolo. Per il mercato c’è comunque tempo e quello di gennaio non dovrebbe portare novità data anche la situazione legata al Fair Play Finanziario».
Se il centrocampo è un cantiere aperto, la vera urgenza strategica riguarda l’attacco. Balzarini lancia un allarme preciso sulla situazione contrattuale del numero 10 turco. Mentre per Vlahovic si può attendere, per Yildiz il tempo stringe e le sirene estere si fanno assordanti. «Più che fuori per ora la Juve deve guardarsi dentro. Sdoganata l’attesa per Vlahovic fino al termine della stagione, molto prima dovrà essere risolta la questione Yildiz. Firma si, firma no. Fino a poco tempo fa ci abbiamo fatto poco caso ma ora sta diventando una problematica. Scadenza al 2029 e stipendio così basso, 1,7 milioni netti, sono cifre note da tempo. Ma il tempo attuale dice anche che gli interessamenti non mancano da Premier e Liga su un giocatore già forte e che non ha ancora espresso tutto il suo potenziale. Il bivio è chiaro. Investire sul suo talento o fare lo stesso con i tanti soldi di una sua eventuale cessione. In ogni caso la Juve cadrebbe in piedi ma deve decidere presto da quale parte farlo».









































