Balzarini realista: «La Juve ha fatto evidenti passi indietro negli ultimi anni. Sono arrivati uomini di calcio ma…». La sua riflessione sul futuro | OneFootball

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·23 ottobre 2025

Balzarini realista: «La Juve ha fatto evidenti passi indietro negli ultimi anni. Sono arrivati uomini di calcio ma…». La sua riflessione sul futuro

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Balzarini critica i paragoni: la Juve ha fatto passi indietro, ora serve tempo per ricostruire con i nuovi dirigenti. Il commento del giornalista

Un appello alla calma, un invito al realismo, una lezione per tutto l’ambiente bianconero. Il giornalista Gianni Balzarini, attraverso il suo canale YouTube, è intervenuto per analizzare il momento delicato della Juventus, lanciando un messaggio forte e chiaro: basta fare paragoni con il passato glorioso, questa squadra è un’altra cosa e ha bisogno di tempo per tornare ai vertici.

Balzarini: due mondi diversi, impossibile confrontarli

Secondo l’analisi del giornalista, l’errore più grande che si possa commettere è proprio quello di raffrontare la Juventus attuale con quella che dominava in Italia e in Europa. Si tratta di due realtà imparagonabili, per valori tecnici, contesto economico e peso specifico. Continuare a usare il passato come metro di giudizio è fuorviante e dannoso.


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IL PARAGONE IMPOSSIBILE – «Se noi pensiamo di ragionare con la mentalità che aveva la Juve di allora o di abbinarla a questa squadra o più che mentalità coi risultati, ci stiamo sbagliando di grosso. Non si può raffrontare quella Juve lì con quella di adesso o quella di adesso con quella Juve lì. Sono due mondi diversi, non c’è nessun legame, il motto fino alla fine, ma non c’è nessun legame perché la Juve ha fatto dei passi indietro in questi anni evidenti. Non hai più i giocatori di quel livello lì, non li hai più e devi ricostruirli.»

Balzarini riconosce la frustrazione dei tifosi, stanchi di sentir parlare di ricostruzione dopo anni di successi, ma sottolinea come questa sia la conseguenza di errori passati.

LA STANCHEZZA DEI TIFOSI – «Siamo stufi di ricostruire. Sì, sono state fatte scelte sbagliate a livello dirigenziale negli anni passati».

Balzarini: la ricostruzione è iniziata, serve tempo

La buona notizia, però, è che quest’anno qualcosa è cambiato. L’arrivo di «uomini di calcio» (il riferimento è a Comolli e alla nuova struttura dirigenziale) ha segnato un «nuovo punto zero». Ora, però, serve la pazienza di aspettare che il lavoro dia i suoi frutti. La ricostruzione non è un processo immediato, ma un percorso lungo e graduale.

IL NUOVO CORSO – «Quest’anno sono arrivati uomini di calcio. Costruire non vuol dire c’è il grattacielo, no, vuol dire mettere piano su piano. Si spera per il mondo Juve che questa ricostruzione, questo nuovo punto zero, sia quello che poi porta a costruire il grattacielo o riedifica il grattacielo che è stato distrutto. Il grattacielo precedente che è stato distrutto.»

Il giornalista conclude la sua analisi sottolineando l’enorme differenza di contesto economico e tecnico tra la Juve del passato e quella attuale. I parametri sono cambiati, e con essi devono cambiare anche le aspettative.

PARAMETRI DIVERSI – «I parametri su cui si muoveva la Juve una volta sono 10 volte più alti di quelli in cui si deve muovere la Juve di adesso, per spesa, per scelta della qualità dei giocatori, per peso dei giocatori, per peso della dirigenenza e quant’altro».

Il messaggio di Balzarini è dunque un invito alla lucidità: questa Vecchia Signora non è più quella di una volta, ha intrapreso un nuovo percorso con una nuova dirigenza e ha bisogno di tempo per tornare a essere competitiva ai massimi livelli. I paragoni con il passato sono inutili e dannosi. Serve pazienza, fiducia nel progetto e la consapevolezza che la strada per riedificare il “grattacielo” sarà lunga.

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