DirettaCalcioMercato
·3 settembre 2025
Barcellona, Koundè: “Non siamo macchine, lo spettacolo non prevale sugli atleti”

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·3 settembre 2025
Durante la conferenza stampa direttamente dal ritiro della Francia, il laterale del Barcellona Jules Koundè si è lamentato del trattamento delle federazione calcistiche nei confronti dei calciatori.
Nel 2024, Jules Koundè ha collezionato 5.872 minuti, un record mondiale che testimonia la sua resistenza ma, al contempo, ecidenzia luce le contraddizioni di un calendario sempre più congestionato. La sua eccellente condizione fisica è sicuramente fuori dall’ordinario ma anche il francese ha dovuto far fronte ai problemi fisici. Koundè è tornato a parlare della semifinale di Champions League saltata a causa di un fastidio muscolare: È stato frustrante, il mio corpo ha detto stop”, ha raccontato in conferenza stampa direttamente dal ritiro della Francia, evidenziando i rischi di un ritmo che sfida i limiti umani. “Non siamo macchine”, ha proseguito.
“Lo spettacolo non prevale sugli atleti”. Questa è la stoccata lanciata da Jules Koundè che rimprovera la mancata tutela nei confronti dei calciatori. Con l’estensione del Mondiale per Club e l’introduzione della Nations League, alcuni giocatori sono costretti a superare i propri limiti per garantire delle prestazioni eccellenti ma, soprattutto, per mantenere una condizione fisica ottimale.
“Avere pochi giorni di allenamento ci obbliga a essere ancora più concentrati. Abbiamo meno tempo per lavorare, quindi dobbiamo essere ancora più efficienti e presenti. È già un bene che non giochiamo più tre partite, ma due. Mi sento molto bene. A quasi 27 anni, sto sicuramente entrando nei miei anni migliori. Sono stato molto contento di ciò che abbiamo ottenuto a livello di club la scorsa stagione. Non c’è spazio per il relax, le cose si muovono molto velocemente. Ho ancora molta fame, mi avvicino a questa stagione con la stessa voglia di vincere”.