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·5 settembre 2025

Barella sull’Italia: «Vogliamo essere positivi, la negatività non serve. Su Gattuso dico questo»

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Le parole di Nicolò Barella, centrocampista dell’Inter, dal ritiro dell’Italia in vista delle qualificazioni al Mondiale del 2026

«Vogliamo essere positivi, la negatività porta a poco». Con questa frase, Nicolò Barella ha voluto sintetizzare lo spirito che la Nazionale deve ritrovare. Alla vigilia della partita contro l’Estonia, in programma domani a Bergamo e valida per le qualificazioni al Mondiale, il centrocampista dell’Inter ha parlato a Vivo Azzurro illustrando il clima che si respira nel gruppo guidato da Rino Gattuso.

Barella, 27 anni, è considerato una delle colonne portanti del centrocampo azzurro. L’ex Cagliari ha voluto trasmettere ottimismo: «Abbiamo voglia di tornare in campo e dimostrare che abbiamo voglia di riprendere fiducia e voglia di giocare. Il mister ci ha dato tanto in questa settimana, abbiamo lavorato forte. Dobbiamo divertirci facendo quello che sappiamo fare, perché le qualità le abbiamo sempre avute».


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Barella, mentalità e sostegno del pubblico

Il numero 23 ha spiegato che negli ultimi mesi il problema non è stato tecnico, ma mentale: «Nell’ultimo periodo eravamo in difficoltà mentalmente. Succede quando non arrivano risultati e vittorie: arrivano momenti difficili. Ma la vita e il calcio sono così. Bisogna andare avanti, essere propositivi, avere più orgoglio e giocare tutte le partite del girone con la consapevolezza che ognuna è importante. Bisogna vincerle per andare al Mondiale».

Parole che riflettono il percorso di un gruppo che deve ritrovare certezze e entusiasmo. Gattuso, da parte sua, ha chiesto coraggio e voglia di prendersi responsabilità, puntando su uomini di esperienza come Barella per guidare anche i più giovani.

Barella, l’abbraccio di Bergamo come spinta decisiva

Domani il contesto sarà particolare. Lo stadio di Bergamo sarà sold out e, per Barella, questo può diventare un fattore: «Abbiamo bisogno del supporto e della fiducia di tutti. L’ultima volta che abbiamo giocato qui c’era il Covid e non siamo riusciti a goderci il pubblico. Domani sarà diverso: i tifosi di Bergamo sono caldi, sia con l’Atalanta che con l’Italia. Cercheremo di godercela e di farli divertire».

L’Italia è chiamata a una prova di carattere. La vittoria contro l’Estonia servirebbe non solo per la classifica, ma soprattutto per ritrovare fiducia in un gruppo che ha qualità, ma deve imparare a trasformarle in risultati concreti.

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