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·6 settembre 2025
Bari, Castrovilli: “Infortuni? Ciò che conta è come reagisci. Mentalmente può darmi tanto questa piazza”

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·6 settembre 2025
Gaetano Castrovilli, centrocampista del Bari, tornato a casa dopo tanti anni, ha parlato ai microfoni di gianlucadimarzio.com. Queste le sue parole:
“Ho scelto di tornare anche perché conosco bene questa piazza e la sua gente so come si vive il calcio qui e mentalmente possono darmi tanto. Poi starà anche a me ricambiare tutto quest’affetto che ho ricevuto in questi giorni.
Mio figlio? La sua nascita mi ha cambiato in ogni aspetto della vita, soprattutto quella privata. Mi ha insegnato che vivi per lui, le priorità cambiano e la cosa che più mi ha impressionato è che prima dicevo di voler giocare bene per me, per la società e i tifosi. Ora voglio che mio figlio mi guardi giocare e mi riconosca in campo.
Infortuni? Ciò che conta è come reagisci. O ti fai “male”, oppure inizi a combattere con i tuoi fantasmi. Io ne ho avuti tanti, non lo nego: sono stati due anni e mezzo davvero pesanti: tornavo in campo, mi fermavo di nuovo, il ginocchio mi si gonfiava e passavo tanto tempo a chiedermi perché. Non sono ancora al 100% mentalmente però ci sono quasi. Poi da Monza in poi sono stato meglio dopo l’ennesimo stop al menisco alla Lazio. Non nego che stavo anche pensando di lasciare il calcio”.
Il contesto è stato fondamentale per uscirne: “Lavoro ogni giorno sull’approccio psicologico, ne parlo tanto anche la sera con mia moglie. L’aspetto mentale ti può far male in campo e nella vita privata. Devi trovare un equilibrio, avere una mano dalla tua famiglia e dal tuo mental coach. Salute mentale? Per me è un aspetto spesso sottovalutato quando invece è la cosa più importante, dobbiamo ricordarcelo: se la testa non va, il corpo non risponde. I momenti difficili li hanno tutti, cambiano entità e gravità”.
Fabio Caserta, oggi sulla panchina del Bari, è l’ultimo allenatore di una carriera che comprende anche Roberto Stellone, che l’ha lanciato tra i grandi, Beppe Iachini, Vincenzo Italiano, Vincenzo Montella e Cesare Prandelli. “Un allenatore che mi sarebbe piaciuto incrociare? Dico Antonio Conte, tutti me ne hanno parlato bene e secondo me mi avrebbe fatto fare un altro salto di qualità”.
Alla finale playoff con il Cagliari del 2023 Castrovilli ha assistito dal divano con sua moglie. Ha raccontato di aver staccato la testa a un peluche al momento del gol vittoria dei sardi con Pavoletti. Così ci saluta con una promessa: “Facciamo così, in caso di salto del Bari in Serie A comprerò un peluche per tutti i miei compagni di squadra e per lo staff. Sarebbe un modo simpatico per chiudere un cerchio”.
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