Bari e Bellomo ai ferri corti. Il ritorno al gol tra i fischi della sua gente | OneFootball

La serata di venerdì ha confermato un dato ormai evidente: il rapporto tra Nicola Bellomo e una parte consistente della tifoseria biancorossa è ai minimi storici. Anche il gol su rigore non è bastato a ricucire una frattura che appare profonda, come dimostrano i fischi piovuti sia al momento del suo ingresso in campo sia nel momento più delicato della gara, quando Bellomo si è presentato sul dischetto.

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Bellomo e i fischi del San Nicola

Bellomo è entrato in un clima pesante, accolto da una bordata di disapprovazione che ha accompagnato ogni suo tocco. E quando l’arbitro ha assegnato il rigore, lo stadio si è diviso: una parte dei tifosi ha contestato apertamente la scelta del numero 10 di incaricarsi della battuta. Il gol, pur impeccabile, non ha cambiato l’umore del pubblico, che ha continuato a fischiare anche durante l’esultanza.

Un segnale chiaro di una situazione che resta tesa, nonostante il chiarimento avvenuto all’antistadio qualche settimana fa tra Bellomo, Partipilo e i rappresentanti della Curva Nord. Un confronto civile, nato dopo le tensioni esplose durante la gara di Empoli: i due baresi erano stati criticati per l’atteggiamento mostrato nel riscaldamento, con gesti non graditi ai tifosi mentre la squadra veniva travolta in campo. Quel chiarimento, riguardava esclusivamente quanto accaduto durante il riscaldamento e non il successivo episodio sull’aereo, che aveva generato ulteriore clamore mediatico, ma non era al centro del confronto con gli ultras.

Nonostante il dialogo, la frattura non sembra essersi ricomposta. I fischi di venerdì lo dimostrano: la piazza non ha dimenticato e non ha ancora perdonato. E la situazione appare ancora più delicata perché Bellomo, barese e simbolo emotivo della squadra, vive un momento in cui ogni gesto viene amplificato e interpretato. E chissà che la soluzione migliore non sia dirsi reciprocamente addio a gennaio…

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