🤔 Bari, Magalini: “Ciclo finito, volevamo la rivoluzione! Felici Dorval sia rimasto, in società forse meno” | OneFootball

Giuseppe Magalini, direttore sportivo del Bari, ha fatto il punto sul rivoluzionario calciomercato estivo biancorosso in conferenza stampa.

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Ecco quanto ripreso da PianetaBari.com:

“La rivoluzione la volevamo, è stata un’analisi profonda e abbiamo scelto di voler cambiare il più possibile perché era finito di un ciclo. Siamo soddisfatti dell’operato fatto, ora speriamo di avere delle conferme dal campo.”

“Castrovilli? Abbiamo fatto un’analisi attenta con l’allenatore, in Gaetano abbiamo visto un jolly. L’idea è quella di fare 4-3-3, ma lui è funzionale in tutti i reparti”.

“Avevamo più possibilità di operare, avevamo un foglio bianco migliore dell’anno scorso. Abbiamo voluto cambiare di più ed esserci riusciti ci gratifica. Non vi nego che il diktat della società, che a sentire la nostra telefonata i giocatori prendessero l’auto e l’aereo e venissero a Bari, alcuni non ci hanno convinto fino in fondo. Abbiamo soddisfatto le richieste del mister e anche per questo siamo contenti”.

“Dorval? È stata una trattativa complessa, soprattutto per l’importanza e perché trattavamo col Rubin Kazan e non era fluido. De Laurentiis non ha trattato, ma ha portato avanti i contatti. Noi avevamo già scambiato i documenti, perciò è andato in Russia. Non è la prima volta che succede una cosa del genere, poi siamo contenti che sia rimasto, forse a livello societario meno. A fine mese adegueremo il contratto con Dorval, c’è un appuntamento e ci vedremo con i suoi procuratori”.

“Non so se siamo pronti per lottare per le prime posizioni, a me però prima piacerebbe fare punti. Noi siamo convinti di sì.”.

«Maggiore ci ha dato grande disponibilità, sono contento siamo riusciti a prenderlo. Se l’anno scorso siamo arrivati noni, malgrado un valore per poter centrare i playoff, quest’anno dobbiamo fare un campionato di livello e di spessore e arrivare ai playoff».

«Il budget era lo stesso e per questo ringrazio la proprietà. Quest’anno nel mercato si sono evidenziate delle situazioni diverse da non lasciarsi scappare, il fattore Brescia chiaramente ha inciso perché ha lasciato via tanti giocatori di valore. La nostra convinzione ha portato a beneficio la possibilità di portare giocatori di livello».

«Il gruppo ha risposto con grande umanità. Non auguro a nessuno quello che è successo a Verreth».

«Tutti gli acquisti hanno voluto valutare bene il progetto, ma l’appeal ha pesato, soprattutto per i 2 direttori. Volevamo giocatori che volessero fortemente Bari. Alcuni, senza fare nomi, hanno scelto altre strade. Abbiamo preso calciatori che hanno valori umani e tecnici, tutti uomini di valori importanti».

«Favilli avrei voluto tenerlo e gli auguro fortuna. Sono contento per Mantovani, abbiamo valutato tecnicamente così e spero faccia bene a Mantova nella mia città (ride, ndr). Abbiamo fatto le nostre valutazioni».