Bari Sampdoria, in attesa delle formazioni ufficiali! Ecco il presunto modulo che potrebbe adottare Caserta: le ultime | OneFootball

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·27 settembre 2025

Bari Sampdoria, in attesa delle formazioni ufficiali! Ecco il presunto modulo che potrebbe adottare Caserta: le ultime

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Bari Sampdoria, l’attesa è palpabile per le ufficiali! Emerge il probabile modulo a cui si affiderà Fabio Caserta: le ultime

Nelle ore che precedono il calcio d’inizio della sfida tra Bari e Sampdoria, in programma questa sera alle 19:30, un’indiscrezione dell’ultimo minuto agita le acque in casa pugliese, aggiungendo un ulteriore elemento di incertezza a una partita già tesissima. Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, il tecnico dei biancorossi, Fabio Caserta, starebbe meditando una vera e propria mossa a sorpresa dal punto di vista tattico.

Per cercare di dare una scossa alla sua squadra e ottenere quella “inversione di tendenza” tanto attesa dopo un avvio di stagione difficile, l’allenatore potrebbe infatti decidere di accantonare il più offensivo 4-3-3, fin qui considerato il modulo più probabile, per passare a un più guardingo 3-4-2-1.


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Dalla spinta del tridente alla densità a centrocampo: l’obiettivo è neutralizzare il gioco della Samp

La scelta di cambiare sistema di gioco non sarebbe casuale, ma dettata da una precisa strategia. Adottando il 3-4-2-1, Caserta andrebbe di fatto a schierare la sua squadra “a specchio” rispetto all’assetto tattico della Sampdoria di Massimo Donati. Questa mossa avrebbe il duplice obiettivo di creare maggiore densità in mezzo al campo e di neutralizzare le fonti di gioco blucerchiate, dando vita a una serie di duelli individuali in ogni zona del campo.

Sarebbe un chiaro segnale di come il tecnico dei “galletti” tema la gara e preferisca puntare sulla solidità per ritrovare certezze, piuttosto che rischiare una partita a viso aperto. Per la Sampdoria, questa potenziale variazione tattica rappresenta un’incognita in più: Donati e i suoi uomini dovranno essere pronti ad adattarsi a due sistemi di gioco completamente diversi, rendendo i primi minuti della partita al San Nicola ancora più cruciali per decifrare le reali intenzioni dell’avversario.

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