Milannews24
·20 novembre 2025
Bartesaghi svela: «Titolare nel derby? Sarebbe un sogno. Il mio modello resta sempre Theo Hernandez. Su Modric…»

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Davide Bartesaghi è senza dubbio una delle sorprese più positive di questa prima parte di stagione del Milan. Il giovane prodotto del settore giovanile ha scalato le gerarchie di Massimiliano Allegri, che nutre grande stima nei suoi confronti, e si gioca il posto a sinistra con Estupiñán.
Bartesaghi sulla sfida Inter:
«Ne ho giocati tanti con le giovanili. E l’anno scorso sono pure entrato nel finale della semifinale di Coppa Italia. Giocare dall’inizio? È sempre un piacere. Anzi, direi un sogno fin da quando sono piccolo. Perché sono milanista da quando ero bambino e anche mio papà Daniele è milanista. Sono a disposizione del mister e dei compagni».
Nello spogliatoio, il terzino trova campioni da cui imparare, primo fra tutti Luka Modrić:
«È un grande campione e non è l’unico che abbiamo in squadra. Ci parliamo, ci aiuta: bisogna sempre prendere esempio da lui, sia per la mentalità sia per il carattere che ci mette in ogni partita».
Il suo modello ideale, tuttavia, resta l’ex compagno Theo Hernández, ora in Arabia Saudita:
«Se lo seguo anche lì? Certo, a volte riesco a guardare qualche spezzone, magari dei gol che ha segnato, oppure gli highlights… Però sto cominciando a pensare di avere uno status solo mio, sto lavorando per questo. Per essere Bartesaghi».
Bartesaghi è reduce da due positive partite con l’Italia Under 21, dove ha bilanciato qualità difensive e offensive:
«Cerco sempre di capire quando posso andare: se vedo la mezzala che mi copre, allora posso spingere di più. Contro il Montenegro siamo scivolati spesso? Ma i tacchetti erano nuovi! Sono cose che capitano, e poi il campo era proprio brutto e il margine di errore molto sottile. Però abbiamo saputo reagire all’episodio».
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