🔥 Bellingham, da zero a top con adidas: Italia, occhio al "baby" fenomeno | OneFootball

Da Birmingham a Madrid, passando per Dortmund, il tutto a soli 20 anni compiuti. Un impatto sempre devastante dovuto alle sue infinite qualità che lo stanno portando ad essere considerato uno dei giocatori più forti nell’attuale panorama calcistico mondiale. Da cadetto a maestro, in un battito di ciglia.

Innamorarsi di Bellingham è abbastanza semplice: basta vedere qualche partita per notare le sue doti non solo atletiche, ma anche quelle mentali. A soli 17 anni Jude ha deciso di lasciare l’Inghilterra e trasferirsi in Germania, al Borussia Dortmund, per crescere e migliorare, abbandonando la sua comfort zone e lanciarsi in un ambiente totalmente nuovo.

Qui l’inglesino, col suo talento e col suo carattere, ha stregato tutti fin dal primo istante: in primis Lucien Favre, innamorato pazzo di Jude appena l’ha visto agli allenamenti, al punto tale da farlo debuttare subito dal primo minuto alla 1ª giornata di Bundesliga nel 2020. Da quel match contro il M’Gladbach in poi, Bellingham il campo l’ha lasciato davvero poche volte, con qualche gol segnato, svariati assist ma, soprattutto, con tantissime prove eccezionali.

Appena compiuti 18 anni ha già giocato più di 100 partite ufficiali, una roba davvero mai vista. Ma quello che più impressiona di lui e che l’ha reso irrinunciabile è la sua duttilità in mezzo al campo: Jude può essere piazzato in qualsiasi zona, perché può ricoprire tutti i ruoli alla perfezione. La seguente heatmap, ripresa su Sofascore e relativa all’ultima stagione di Bundesliga, è qualcosa di pazzesco.

Carlo Ancelotti, tra i più grandi allenatori di sempre, appena se l’è visto regalare per 103 milioni di euro, lo sta sfruttando al meglio. Privo di Benzema, e con un reparto mediano a dir poco fantascientifico per la qualità a disposizione, ha deciso di piazzare Jude più avanzato, con compiti più offensivi per sfruttare al meglio la sua irruenza fisica e tecnica a ridosso dell’area piccola, ma senza rinunciare a fare quello che sa fare meglio e che ha sempre fatto.

Per cui Bellingham, ad oggi, sul campo ricopre il ruolo di mediano, mezzala, pivot, trequartista e attaccante, con una facilità impressionante e imbarazzante per come non accusi la fatica e riesca ad essere costantemente cinico e preciso in area avversaria. E che look, poi: con le adidas Predator Accuracy Marine Rush ai piedi ha già fatto meraviglie. Bellingham ha segnato 8 gol in 8 match di Liga e poi altri 2 in Champions League, compreso quello al Maradona, contro il Napoli. Abbastanza da superare lo score da debuttante in Blanco di Cristiano Ronaldo, che però di mestiere fa l’attaccante.