Juventusnews24
·15 settembre 2025
Bergomi stregato dalla crescita di questo bianconero: «Prima aveva tante pause, ora è importante anche nel posizionamento! La Juventus ha giocato un calcio diverso»

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·15 settembre 2025
Un’evoluzione tattica nata dalla necessità, che potrebbe diventare l’arma in più della Juventus. L’opinionista di Sky Sport, Beppe Bergomi, ha analizzato la prestazione di Kenan Yildiz nel Derby d’Italia, sottolineando un’importante novità nel suo modo di stare in campo: un accentramento che lo ha reso ancora più decisivo.
Secondo l’analisi dell’ex capitano dell’Inter, la posizione di Yildiz è cambiata rispetto al passato. «Prima era troppo aperto e aveva tante pause. Ora è più dentro al campo», ha spiegato Bergomi. Un movimento verso il cuore del gioco che gli ha permesso di essere più coinvolto nella manovra e di dialogare meglio con i compagni.
Questa evoluzione è nata da una situazione di emergenza. Senza i due esterni di ruolo, Francisco Conceição (infortunato) ed Edon Zhegrova (non ancora al meglio), Igor Tudor ha dovuto ridisegnare il suo attacco. Ha scelto di tenere Teun Koopmeiners in una posizione più avanzata, con Yildiz a supporto della punta, ma entrambi con compiti più centrali.
Una mossa che ha costretto la Signora a giocare un “calcio diverso“, meno basato sugli strappi sulle fasce e più sulla costruzione per vie centrali. E in questo nuovo contesto, il talento del fantasista turco classe 2005 è emerso con ancora più forza.
La Vecchia Signora scopre così una nuova, preziosa variante tattica. L’emergenza ha costretto Tudor a inventare, e l’esperimento sembra perfettamente riuscito. La crescita di Yildiz non è solo tecnica, ma anche tattica: la Juve ha trovato un numero 10 capace di interpretare più spartiti, un’ulteriore garanzia per un futuro che si preannuncia brillante.