Bergonzi rilancia: «Napoli Inter? Quello non è rigore, e Di Lorenzo andava ammonito! Ecco il motivo» | OneFootball

Bergonzi rilancia: «Napoli Inter? Quello non è rigore, e Di Lorenzo andava ammonito! Ecco il motivo». La spiegazione dell’ex arbitro

Il calcio di rigore concesso al Napoli contro l’Inter continua a far discutere. Ospite a “La Domenica Sportiva” sulla Rai, l’ex arbitro Mauro Bergonzi ha offerto un’analisi molto critica dell’episodio riguardante il contatto tra Henrikh Mkhitaryan e Giovanni Di Lorenzo.

Secondo Bergonzi, l’assistente si è preso una responsabilità eccessiva segnalando il fallo. Ha spiegato che Di Lorenzo allarga vistosamente la gamba sinistra non per proteggere palla, ma per cercare deliberatamente il contatto con l’avversario. Il tocco successivo è giudicato leggerissimo. Bergonzi ha definito il movimento di Di Lorenzo un “gesto antisportivo”, un tentativo di ingannare l’arbitro.

Si sarebbe aspettato un richiamo al monitor da parte del VAR Valerio Marini per mostrare questa dinamica all’arbitro Maurizio Mariani. La conclusione di Bergonzi è netta: non era assolutamente calcio di rigore e, anzi, ci sarebbero stati gli estremi per ammonire il capitano del Napoli per comportamento antisportivo.

PAROLE – «L’assistente si prende la responsabilità in epoca Var, ma cosa succede? La gamba sinistra di Di Lorenzo si allarga tantissimo, non a proteggere il pallone, cerca un contatto e un fallo. Il contatto poi è leggerissimo, ma è la gamba sinistra di Di Lorenzo: questo è un gesto antisportivo! Mi sarei aspettato che il Var Marini richiamasse il direttore di gara davanti al monitor per fargli vedere questa situazione, questa gamba sinistra che is allarga in modo improprio a creare un inganno, un danno al giocatore dell’Inter. Per me qua non è mai calcio di rigore e ci poteva stare il cartellino giallo per l’antisportività del giocatore del Napoli».