Calcionews24
·4 settembre 2025
Bertola: «All’Udinese posso imparare e crescere. Voglio lottare per quel grande obiettivo»

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Nicolò Bertola, giovane difensore dell’Udinese, ha raccontato le sue prime impressioni sul club friulano e sulla Serie A ai microfoni di Radio TV Serie A. Parole piene di entusiasmo e consapevolezza, quelle del centrale bianconero, che ha iniziato un percorso di crescita importante nella sua nuova realtà.
«Ho trovato una città con molto entusiasmo, anche se ho avuto poco tempo per girarla all’inizio per via degli allenamenti. Udine è una cittadina piccola, ma ha tutto quello che serve: si vive bene e sono davvero felice di essere arrivato all’Udinese».
L’impatto con la massima serie non è stato semplice, come racconta lo stesso Bertola, ma il giovane classe 2003 non si è tirato indietro.
«All’inizio avevo un po’ d’ansia, è normale. La Serie A è un campionato di altissimo livello, me ne sono accorto subito già dai primi allenamenti. Quando ti trovi a marcare giocatori che hanno giocato finali di Champions o vinto un Mondiale, capisci subito che devi lavorare tantissimo per restare al passo».
Una delle vittorie che ha dato fiducia al gruppo è arrivata contro l’Inter a San Siro, un risultato che ha fatto rumore.
«Quella vittoria ci ha dato certezze, ma non dobbiamo rilassarci. Personalmente la sosta mi ha un po’ spezzato il ritmo, avrei preferito continuare a giocare. Però la stiamo sfruttando per allenarci duramente e non perdere concentrazione».
Bertola ha poi parlato del tecnico Runjaic, sottolineando l’equilibrio tra la sua natura solare e la forte componente di rigore tattico.
«Fuori dal campo è sempre sorridente e coinvolgente, ma in campo pretende tanto. È molto esigente e sta dimostrando di essere un grande allenatore anche qui all’Udinese».
Non sono mancati elogi per i compagni di squadra e un pensiero alla Nazionale:
«Solet mi ha colpito molto per la sua personalità, così come Kristensen per la sua capacità difensiva. Cerco di imparare il più possibile da chi ha più esperienza di me. La Nazionale? Resta un sogno. Se dovesse arrivare una convocazione, sarebbe una grande gioia, ma intanto continuo a lavorare in silenzio».
Infine, su Pio Esposito:
«È un grande lavoratore e ha meritato la convocazione in Nazionale. Dopo la partita ci siamo parlati un attimo, poi è scappato, fortunatamente per lui!».
Con grande umiltà e determinazione, Bertola si sta costruendo il suo spazio nell’Udinese, pronto a crescere insieme a una squadra che punta sui giovani con coraggio.
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