Inter News 24
·20 ottobre 2025
Biasin rivela: «Quel giocatore è stato seguito per mesi da Ausilio, mi ricordo chi diceva quella cosa su Chivu»

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·20 ottobre 2025
L’Inter non si ferma più. Con il successo ottenuto all’Olimpico contro la Roma, i nerazzurri hanno inanellato la sesta vittoria consecutiva in tutte le competizioni, confermando l’ottimo momento di forma. A commentare la brillante ascesa della squadra meneghina è stato il giornalista Fabrizio Biasin, intervenuto durante la trasmissione Pressing, concentrandosi in particolare sul ruolo del tecnico e sulla qualità della rosa.
Riguardo a Cristian Chivu, l’allenatore rumeno, Biasin ha ricordato coloro che, inizialmente, criticavano la scelta della dirigenza, ritenendo l’ex difensore inadatto alla panchina di una grande squadra. Il giornalista ha poi evidenziato la principale virtù di Chivu: la sua capacità di farsi accettare da uno spogliatoio maturo e consolidato. Secondo Biasin, dopo quattro anni di gestione precedente, il gruppo avrebbe faticato ad accogliere anche un grande allenatore più esperto, figuriamoci uno come lui, proveniente dalla Primavera, ma che ha saputo imporsi con intelligenza e autorevolezza.
Biasin ha poi analizzato la crescita della rosa, in particolare nel reparto offensivo, sostenendo che l’Inter di oggi è indubbiamente più forte rispetto alla scorsa stagione. A dimostrarlo è l’acquisto di Ange-Yoan Bonny, il giovane attaccante francese.
Pur essendo costato 23 milioni di euro e pur essendo stato un obiettivo di molti club, il merito del suo acquisto va ascritto a Piero Ausilio, il direttore sportivo dei nerazzurri. La lungimiranza di Ausilio, che ha seguito il potente centravanti per mesi, ha permesso al club di assicurarsi un giocatore di grande prospettiva che, con le sue prestazioni, sta già ripagando la fiducia. L’intuizione sul talentuoso francese ha innalzato il livello dell’attacco, fornendo a Chivu opzioni di altissima qualità.
SU CHIVU – «Mi ricordo di quelli che dicevano che Chivu non andava bene e che doveva essere cambiato. Chivu è stato bravo a fare una cosa: riuscire a farsi accettare da uno spogliatoio che avrebbe fatto fatica, dopo quattro anni, ad accettare un grande allenatore scafato, figuriamoci uno esperto come lui».
RETROSCENA SU BONNY – «Il dato di fatto è che questa squadra è più forte dell’anno scorso, soprattutto in attacco. Bonny, per esempio, è costato 23 milioni e potevano prenderlo in tanti. Ausilio lo ha preso perché lo ha seguito per mesi ed è stato bravo».