Inter News 24
·4 settembre 2025
Bisseck Inter, prime difficoltà? Il difensore nel mirino, ma non è il solo problema di questo avvio. Ecco cosa c’è da risolvere

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·4 settembre 2025
La sosta per le nazionali arriva in un momento delicato per Cristian Chivu e l’Inter, dopo la sconfitta con l’Udinese che ha messo in luce alcune criticità nella rosa nerazzurra. Il KO contro i friulani ha sollevato interrogativi, e il Corriere dello Sport ha analizzato i principali punti deboli da risolvere al più presto per evitare una stagione problematica.
Il primo punto critico riguarda Hakan Calhanoglu, protagonista più atteso della partita con l’Udinese, ma che non ha risposto alle aspettative. Dopo aver scontato la squalifica nella prima giornata contro il Torino, il turco era chiamato a una prestazione di rilievo davanti ai tifosi nerazzurri, ma ha faticato a imporsi. Il giornale scrive: «Calhanoglu, all’esordio stagionale, aveva i riflettori di San Siro puntati addosso. I tifosi si auguravano che i 90’ servissero per mettersi alle spalle la lunga e sfiancante telenovela estiva che lo ha visto protagonista. Così non è stato».
L’analisi non riguarda solo l’aspetto mentale, ma anche quello tecnico: «Calhanoglu è colui che più di tutti può dare verticalità alla squadra, considerando le grandi doti tecniche di cui dispone, ma sotto pressione non sempre riesce a far emergere il suo valore». La riflessione porta alla necessità di un maggiore supporto dai compagni di mediana e a una gestione migliore dei palloni in uscita. È fondamentale che Calhanoglu migliori la sua condizione fisica, specialmente col passare dei giorni, per tornare al top della forma.
Oltre alla questione Calhanoglu, l’analisi si concentra anche su Yann Bisseck, che ha mostrato distrazioni difensive, e su Luis Henrique, il cui mancato utilizzo ha sollevato dubbi. Il brasiliano potrebbe dare maggiore imprevedibilità alla squadra, ma finora non è stato messo in campo con continuità.
In generale, questi problemi devono essere risolti rapidamente, in quanto l’Inter non può permettersi altre prestazioni deludenti se vuole competere per le posizioni di vertice in Serie A e in Europa.
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