Bisseck Inter, quello da centrale non è un esperimento di Chivu ma un ‘lampo per il futuro’: l’idea per il tedesco | OneFootball

Bisseck Inter, quello da centrale non è un esperimento di Chivu ma un ‘lampo per il futuro’: l’idea per il tedesco | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Inter News 24

Inter News 24

·3 novembre 2025

Bisseck Inter, quello da centrale non è un esperimento di Chivu ma un ‘lampo per il futuro’: l’idea per il tedesco

Immagine dell'articolo:Bisseck Inter, quello da centrale non è un esperimento di Chivu ma un ‘lampo per il futuro’: l’idea per il tedesco

Bisseck Inter, quello da centrale non è un esperimento di Chivu ma un ‘lampo per il futuro’: l’idea tattica per il difensore tedesco

La sofferta vittoria dell’Inter a Verona ha confermato una nuova tendenza tattica del tecnico Cristian Chivu: l’impiego di Yann Bisseck come perno centrale della difesa. Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, non si tratta più di un esperimento, ma di un “lampo di futuro”, una scelta precisa per dare velocità e fisicità a un reparto che ne ha bisogno. Se il difensore tedesco ha convinto, lo stesso non si può dire degli altri giovani lanciati dal tecnico romeno, apparsi in difficoltà nella battaglia del Bentegodi e autori di “deludenti passi indietro”.

Sucic e Bonny, un passo indietro

Il quotidiano analizza la prestazione del centrocampista croato Petar Sucic. Nella “tonnara” di centrocampo, il classe 2003 non è riuscito a imporsi: non è stato né il virtuoso tecnico visto contro la Fiorentina, né il “faticatore” che sarebbe servito in una partita così fisica. La rosea lo definisce un acquisto di grande prospettiva, ma non ancora il “cagnaccio” a cui chiedere di alzare il livello dello scontro. Discorso simile per Ange-Yoan Bonny: l’attaccante francese, finora il migliore dei nuovi con tre gol e tre assist, è “misteriosamente sparito in Veneto”, offrendo una prestazione incolore e passiva.


OneFootball Video


Turnover Champions e la stanchezza di Lautaro

Questa prestazione opaca riapre il “curioso ‘lascia e piglia'” in attacco. Mercoledì in Champions League contro il Kairat, toccherà quindi a Pio Esposito partire titolare. Se il partner del capitano cambia continuamente, l’unico a non riposare mai è Lautaro Martínez. L’analisi della Gazzetta evidenzia come lo stesso attaccante argentino, costretto agli straordinari dall’assenza di Marcus Thuram, “gira meno degli altri, nella testa e nelle gambe”. Appare stanco. Il turnover in attacco è una necessità, ma la Beneamata ha bisogno che anche il suo leader ritrovi la brillantezza perduta nelle ultime uscite, mentre attende il rientro del suo compagno di reparto titolare.

Visualizza l' imprint del creator