Zerocinquantuno
·18 gennaio 2025
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·18 gennaio 2025
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Dopo il punto strameritato e prezioso conquistato mercoledì sera a Milano contro l’Inter, offrendo un’ottima prova, il Bologna torna fra le mura amiche del Dall’Ara per ritrovare quel sorriso cancellato prima dal Verona e poi dalla Roma nelle ultime due gare interne: di fronte c’è il Monza, fanalino di coda della Serie A ma reduce dalla convincente vittoria sulla Fiorentina. Italiano cambia qualcosa dentro l’ormai consueto 4-2-3-1 offrendo una maglia da titolare a Ravaglia in porta, Posch e Miranda sulle corsie difensive e Ferguson in mediana, con Castro confermato centravanti e la coppia Dominguez-Orsolini ai suoi lati. Bocchetti, alla quarta uscita sulla panchina brianzola, disegna invece un 3-4-2-1 col dinamismo di Bondo e Bianco in mediana, l’imprevedibilità di Ciurria e Maldini sulla trequarti e il gigante Djuric di punta. I padroni di casa, spinti da quasi 23 mila tifosi, iniziano col piglio giusto, ma al 4’ sono gli ospiti a passare in vantaggio: una promettente girata di Castro su cross di Miranda viene murata dalla difesa dei biancorossi, che ripartono rapidi e precisi in contropiede e, cogliendo impreparato il BFC, mandano in rete Maldini, bravo ad addomesticare l’imbeccata finale di Ciurria e a battere Ravaglia in uscita. Doccia gelata. Nei minuti immediatamente successivi lo stesso figlio d’arte semina il panico nella metà campo avversaria, poi Ferguson e compagni si svegliano e, trascinati da Orsolini, avviano l’operazione rimonta: al 22’ Castro si avventa da bomber consumato su un traversone al bacio di ‘Orso’ e inzucca l’1-1, poi al 34’ Dominguez entra in area e serve Odgaard, che si alza la palla e con una volée mancina la spedisce nell’angolino lontano per il 2-1. Adesso il Monza (privo anche di Bondo, infortunato e rilevato da Vignato) è alle corde ma i felsinei, pur manovrando con grande velocità e precisione, non ne approfittano per sferrare il colpo del k.o.: al 37’ Posch calcia alle stelle da due passi dopo l’ennesima iniziativa di Orsolini, al 40’ Odgaard cicca la rovesciata su un altro bel cross di Miranda, al 46’ Dominguez impegna Turati con un diagonale in corsa e al 48’ Beukema lo grazia di testa da sottomisura. E così si va al riposo con un risultato che lascia tutto aperto. Al rientro dagli spogliatoi, guardando pure alla Champions League di martedì, c’è Dallinga al posto di un Castro ammonito e un po’ affaticato: al 16’, in seguito a diverse trame interessanti dei rossoblù, è proprio l’olandese (confortante il suo ingresso) a sfiorare il tris incornando un suggerimento dalla destra del solito Orsolini. Di tanto in tanto la formazione di Bocchetti, sfruttando in particolare la fisicità di Djuric e gli inserimenti a rimorchio di Maldini, mette la testa fuori dal guscio, così al 21’ Italiano prova a sparigliare le carte in tavola affidandosi al piede di Lykogiannis e agli strappi di Ndoye. Mossa azzeccata, perché al 24’ il greco pennella in area un traversone al bacio che Posch sfiora ma Orsolini, appostato sul secondo palo, addomestica e trasforma di piatto nel 3-1. A quel punto i brianzoli si giocano le ultime armi a disposizione puntando sulla verve di Caprari e Martins, che però non riescono a lasciare il segno sul match, così come Forson e Sensi, gettati nella mischia al 35’. Ci vanno invece vicinissimi Dallinga al 43’, con Turati che vola a deviare il suo colpo di testa su calcio d’angolo di Orsolini, e De Silvestri al 44’, che colpisce il palo con una velenosa rasoiata in mischia. È l’ultima emozione di una gara che il Bologna, nonostante un brutto spavento iniziale, stravince senza alcuna discussione, mettendo in mostra la qualità, la personalità, le idee e la padronanza che al momento, in attesa che la 21^ giornata si completi, ne fanno con pieno merito la sesta forza del nostro campionato (con annesso record di punti dopo 20 partite, 33, in attesa di recuperare la sfida contro il Milan). Ennesima prova di maturità superata per mister Italiano e i suoi encomiabili ragazzi, serissimi candidati ad un nuovo piazzamento in Europa. Quell’Europa che intanto martedì porterà qui al Dall’Ara una big come il Borussia Dortmund: sarà un’altra fantastica serata di calcio da vivere tutti insieme, andando a caccia di un miracolo.
BOLOGNA-MONZA 3-1
BOLOGNA (4-2-3-1): Ravaglia; Posch (35’ st De Silvestri), Beukema, Lucumí, Miranda (21’ st Lykogiannis); Freuler, Ferguson; Orsolini, Odgaard (35’ st Fabbian), Dominguez (21’ st Ndoye); Castro (1’ st Dallinga). A disp.: Bagnolini, Skorupski, Casale, Erlic, Holm, Moro, Pobega, Urbanski, Iling-Junior. All.: Italiano
MONZA (3-4-2-1): Turati; Izzo, Carboni, Kyriakopoulos (25’ st Caprari); D’Ambrosio (35’ st Forson), Bondo (39’ pt Vignato), Bianco, Akpa Akpro (35’ st Sensi); Ciurria, Maldini; Djuric (25’ st Martins). A disp.: Mazza, Pizzignacco, Postiglione, Colombo, Valoti, Maric, Petagna. All.: Bocchetti
Arbitro: Mariani di Aprilia Ammoniti: 24’ pt Akpa Akpro (M), 36’ pt Kyriakopoulos (M), 46’ pt Castro (B), 49’ st Izzo (M) Espulsi: – Marcatori: 4’ pt Maldini (M), 22’ pt Castro (B), 34’ pt Odgaard (B), 24’ st Orsolini (B) Recupero: 3’ pt, 4’ st Note: 22.381 spettatori
Simone Minghinelli
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Foto: Alessandro Sabattini/Getty Images (via OneFootball)