Bologna Inter, Italiano non cambia rotta: «Conta il nostro modo di giocare» | OneFootball

Bologna Inter di Supercoppa a Riad, il tecnico rossoblù tra orgoglio, identità e scelte di formazione per sfidare l’Inter

Alla vigilia di Bologna Inter, semifinale di Supercoppa Italiana in programma a Riad, Vincenzo Italiano ribadisce con chiarezza la linea del suo Bologna: rispetto per l’avversario, ma nessuna intenzione di snaturarsi. Intervistato da un’emittente saudita negli spazi dell’hotel Mandarin, il tecnico rossoblù mantiene un profilo sobrio e concentrato, sottolineando il valore dell’evento e il percorso che ha portato gli emiliani fin qui.

Per Italiano si tratta della seconda esperienza in Arabia Saudita, dopo quella vissuta due anni fa con la Fiorentina. Un contesto che l’allenatore apprezza: organizzazione curata e forte volontà di crescita, elementi che rispecchiano, a suo modo di vedere, anche il cammino del Bologna. «Affrontiamo squadre di grandissimo livello – spiega – dall’Inter al Napoli di Conte. Per noi è un orgoglio esserci, dopo aver meritato questa Supercoppa vincendo la Coppa Italia».

Nel corso dell’intervista, Italiano si sofferma anche su temi extra-campo, come la situazione Liverpool-Salah, augurandosi una soluzione positiva, ma il focus resta inevitabilmente sulla sfida contro i nerazzurri. Un concetto ribadito anche da Nicolò Cambiaghi, ala rossoblù, che mette l’accento sull’identità della squadra: «L’Inter è fortissima, lo sappiamo. Ma dobbiamo pensare soprattutto a fare la nostra partita. Concentrarci sul nostro modo di giocare: è questo il segreto».

In vista di Bologna-Inter, Italiano valuta il ritorno al 4-2-3-1. In difesa spazio a Holm, Heggem, Lucumí – salvo problemi al tendine d’Achille – e Miranda. In mezzo al campo il ballottaggio riguarda Moro e Ferguson accanto a Pobega, mentre sulla trequarti Bernardeschi parte favorito su Orsolini, con Odgaard e Rowe (in vantaggio su Cambiaghi) alle spalle di Santiago Castro, indicato come riferimento offensivo principale.

Tra i pali dovrebbe toccare ancora a Ravaglia, nonostante Skorupski sia quasi recuperato e presente a Riad. Una scelta che conferma la fiducia nelle gerarchie recenti.

Per il Bologna, la Supercoppa rappresenta un banco di prova prestigioso ma anche un’occasione per ribadire la propria identità. Contro l’Inter, la parola d’ordine è una sola: restare fedeli a se stessi.