DirettaFanta
·27 dicembre 2025
Bologna, Italiano: “Fuori Bernardeschi e Cambiaghi. Immobile? Deve continuare a lavorare”

In partnership with
Yahoo sportsDirettaFanta
·27 dicembre 2025

Il tecnico del Bologna, Vincenzo Italiano, ha avuto modo di esprimersi sulla prossima partita contro il Sassuolo. Ecco le parole dell’allenatore.
Che partita si aspetta domani?
“Il Sassuolo ha un grandissimo potenziale, sta facendo un grandissimo campionato e sono in fiducia. Dovremo essere bravi nel lavorare nei duelli e limitarli negli uno contro uno. Fuori casa hanno pareggiato a Milano e vinto a Bergamo, non temerli è da folli, li temiamo. Tutto questo ci permetterà di arrivare alla sfida con la giusta concentrazione. Molti loro singoli si stanno esaltando e ci aspetta una sfida tosta”.
Come adatterà la squadra alle assenze di Bernardeschi e Cambiaghi?
“È l’ennesimo reparto preso di mira, prima era il centrocampo ora gli esterni. Perdiamo Bernardeschi e ora anche Cambiaghi a causa di una sindrome influenzale, quindi abbiamo Orsolini, Dominguez e Rowe che si giocheranno i primi due posti ed uno entrerà a gara in corso. Abbiamo preparato bene la partita, non dobbiamo deprimerci per aver perso una finale, purtroppo lo sport è questo. Come siamo ripartiti dopo la vittoria di maggio, ora dobbiamo ripartire dopo la sconfitta con il Napoli. Abbiamo fiducia ed entusiasmo e mi auguro che lo stadio ci dia una mano”.
Come stanno Freuler e Casale?
“Vengono solo per riassaporare il clima partita. Remo ha fatto due allenamenti mentre Nicolò solo uno, oggi. Entrambi sono in ritardo di condizione”.
Come sta Immobile?
“Il rigore gli ha dato grande fiducia e autostima ma è ancora in ritardo. Lui non è in lista Uefa e quindi troverà posto in campionato nel momento in cui entreremo nel tour de force. Tutti e tre saranno fondamentali, anche perché a volte li stiamo schierando contemporaneamente a gara in corso. Ma sono convinto che anche dall’inizio ci sarà spazio per Ciro, deve continuare a lavorare”.
Come sta Ferguson?
“Il suo non è un problema di condizione o di minuti giocati. Sa giocare gare di qualità migliore rispetto a quelle disputate ultimamente. È un up and down che ci può stare, lui sa che la qualità delle sue performance può essere diversa”.
Si aspetta qualcosa dal mercato visti i tanti infortuni che si stanno creando giocando così spesso?
“Non abbiamo ancora parlato di mercato. Oggi abbiamo cercato di stabilire un momento per vederci con noi e non ci molla. Dal punto di vista numerico ci siamo, perché La Rosa era stata costruita per affrontare molti impegni, ma appena si aprirà la finestra di mercato valuteremo il da farsi”.
Come sta Lucumì e come sta vivendo la situazione legata al rinnovo contrattuale?
“Ha smaltito il problema al tendine ed è a piena disposizione. Lo vedo sereno e tranquillo ed è un professionista serio. Su altri aspetti non posso rispondere”.
Giocando così spesso, quanto è difficile recuperare fisicamente?
“Le ultime cinque partite sono state Lazio, Vigo, Juventus, Inter, Napoli. Sono state tutte partite toste. Ormai la squadra è abituata a questi ritmi e non andare nello specifico e preparare le sfide in pochissimo tempo. non sono preoccupato per questo, ma bisognerà essere tutti al top. Con i cinque cambi riusciamo a compensare dal punto di vista fisico, ma dal punto di vista della qualità dobbiamo adattarci per tenerla sempre alta”.
A che punto è il recupero di Skorupski?
“A buon punto ma non è ancora pronto. L’avevamo portato in Arabia per permettergli di lavorare con il bel tempo, invece abbiamo beccato un clima bruttissimo. Comunque con Ravaglia siamo in buone mani. Dopo 72 ore. Purtroppo capitano partite dove i portieri fanno miracoli e altre in cui ti mettono la palla all’incrocio e poi commettiamo una sbavatura. Andiamo avanti con orgoglio per quello che stiamo facendo. In sei mesi abbiamo fatto due finali e non succedeva da 70 anni a Bologna”.









































