Bologna, la sterilità offensiva rischia di eliminare i felsinei: terza partita a secco | OneFootball

Matura la seconda sconfitta per il Bologna contro l’Aston Villa. La classifica recita un punto grazie ad un pareggio con lo Shakhtar, ma anche zero gol fatti. Le tante occasioni in avanti non bastano: se i felsinei vogliono qualificarsi, serve buttarla dentro.

La partita di ieri sera contro i Villains dimostra ancora una volta il coraggio e l’intraprendenza dei rossoblu che non vogliono solo difendersi. Che il Bologna sia una piccola in una competizione così importante e piena di top club abituati a giocare a questi livelli, lo si sapeva. La mission è dare il 100% sempre. Le ultime due partite contro squadre inglesi del calibro di Liverpool e appunto Aston Villa sarebbero state complicate per qualsiasi squadra, vista la pericolosità di entrambe le avversarie, ma il Bologna vuole disputare questa Champions sulle ali dell’entusiasmo come ha dimostrato, giocandosela alla pari.

I gol verranno da sé, ma il Bologna di Italiano deve lavorare duramente

Tanti elogi a questo Bologna, peraltro guidato da un nuovo tecnico e quindi ancora in fase di assestamento, non devono assolutamente mancare. Tuttavia, “chi si loda, si imbroda”, come si suol dire; pertanto Italiano dovrà lavorare e non poco per cancellare questa sterilità che non ha ancora permesso alla squadra di esultare per il primo gol nella competizione dopo sessant’anni. Dovranno essere trovate nuove soluzioni, ma al tempo stesso continuare a lavorare come fatto fino ad adesso, convinti che il gol, con questa insistenza, prima o poi arriverà.