Bologna, Zortea: “L’obiettivo è di migliorare i numeri della passata stagione” | OneFootball

Bologna, la conferenza stampa di Nadir Zortea dopo il debutto in maglia rossoblù nella gara contro la Roma allo stadio Olimpico

Giorno di presentazioni per il Bologna di Italiano, la squadra rossoblù alle 13:00 di martedì 26 agosto nella sala conferenza di Casteldebole ha presentato Nadir Zortea.

Il terzino destro è uno degli acquisti più importanti della campagna acquisti estiva. L’ex Atalanta è reduce da una stagione da protagonista assoluto al Cagliari con una media voto e gol molto alta per un esterno.

Ecco di seguito le dichiarazioni ufficiali del classe 1999 e di Di Vaio come da rito.

Bologna, le dichiarazioni ufficiali di Zortea

Ecco la presentazione di Marco Di Vaio: “Nadir viene da una stagione straordinaria, è stata un operazione lampo ma che volevamo fare da tempo. Lui è un profilo che porterà tanta continuità e si inserirà in un contesto difensivo già importante. Non posso fare altro a lui che un in bocca al lupo”.

Inizia Zortea: “Come ha detto il direttore è stato tutto veloce e semplice allo stesso tempo. Il Bologna è una delle migliori squadre italiane degli ultimi anni e chiaramente il livello si alza, dovrò essere bravo ad alzare il livello fin da subito. La sconfitta con la Roma? Ci sta soffrire con una squadra del genere, non c’è niente di strano, in Serie A è normale soffrire alcune partite, nel finale poi la potevamo anche pareggiare”.

Sul cambio di modulo rispetto che con il Cagliari: “Con il modo di giocare che abbiamo, mi trovo di più in zona offensiva, mi trovo più a mio agio lì. Avrò sempre l’opportunità di portare numeri, rispetto allo scorso anno però ci saranno più compiti difensivi e voglio comunque dimostrare di essere in primis un bravo difensore”.

Tra i primi giocatori ad accoglierlo c’è stato De Silvestri: “Lollo mi ha accolto molto bene, ho la fortuna di condividere il ruolo con lui e mi ha già dato tanti consigli”. Sul rapporto con Sartori: “Lo conosco dai tempi dell’Atalanta, sono felice di avere a disposizione una persona che mi conosce da così tanto tempo”.

Zortea poi racconta i tanti prestiti avuti in carriera: “Quando si cambia sempre non è facile, ma allo stesso tempo ho avuto l’opportunità di adattarmi a dei contesti molto diversi. Se potessi tornare indietro non cambierei niente”.

Sulle richieste di Italiano: “Il mister mi ha chiesto dei compiti che non avevo fatto con nessun altro allenatore prima e per me non è altro che uno stimolo”.

Zortea con Marco Di Vaio durante la presentazione

Zortea sulla cifra record di gol della passata stagione: “Voglio ripetere gli stessi numeri”

Il classe 1999 poi parla dei suoi nuovi compiti in rossoblù: “Il terzino deve essere sempre lucido e capire quando attaccare e difendere ma avrò come sempre dei compiti offensivi”.

Uno dei compagni di squadra che l’ha accolto meglio è stato Remo Freuler: “A differenza di quello che ha detto Remo devo ancora migliorare sui cross, allo stesso tempo con un modulo con la difesa a 4, difendere è importante quanto attaccare.

Sugli obiettivi di squadra e individuali: “Qui l’obiettivo di squadra è di fare sempre uno step successivo ai risultati degli anni scorsi. La speranza è di migliorare i numeri dello scorso anno e di dimostrare di essere un grande difensore”.

Dall’esultanza alla passione per la natura: tutti i segreti di Zortea

Zortea ha poi parlato delle sue origini e dei suoi riti prima della partita: “Mi piace lavorare a livello di immagini sulle mie gare. Mi piace molto a stare in solitudine e nella natura, lontano dal caos della vita di tutti i giorni. Mio padre mi ha trasmesso la passione della bic , poi quest’anno essendo più vicino alla mia famiglia, il tutto sarà ancora più facile”.

Zortea poi ha raccontato la sua esultanza: “La mia esultanza è nata grazie ai video su Tiktok visti con Luperto, quando iniziai a usarla feci tre gol di fila, quindi è diventata ormai una tradizione”.

Infine, una domanda sull’obiettivo Europa League: “Ci saranno degli stili differenti e il valore delle partite è sempre alto. Dobbiamo pensare che più partite ci saranno più il ritmo si alzerà”.