Juventusnews24
·27 novembre 2025
Boniek senza mezzi termini: «La nostra Juve era diversa e piena di campioni, oggi è come le altre. Scudetto? Lotta tra queste quattro squadre»

In partnership with
Yahoo sportsJuventusnews24
·27 novembre 2025

Il dibattito sul reale valore della rosa della Juventus si arricchisce di un parere autorevole e senza filtri, quello di Zbigniew Boniek. L’ex attaccante polacco, che ha scritto pagine di storia in bianconero tra il 1982 e il 1985 vincendo tutto, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera. Le sue parole suonano come un monito per la Vecchia Signora attuale, guidata da Luciano Spalletti, che sta cercando di ritrovare la sua dimensione dopo anni difficili e un avvio di stagione altalenante (attualmente al sesto posto in classifica).
Secondo lui la differenza principale tra la sua Juve e quella di oggi non è tattica, ma qualitativa. Boniek non usa mezzi termini per descrivere il depauperamento tecnico della squadra, tracciando un solco netto con il passato glorioso fatto di fuoriclasse assoluti.
JUVE SENZA CAMPIONI – «Era piena di campioni veri che hanno fatto la storia del calcio, Vialli, Baggio. Ora vedo buoni giocatori. La nostra Juve era diversa, Boniperti chiamava mia moglie: tutto bene, signora? Dica a suo marito che deve tagliarsi i capelli. Oggi è come le altre squadre.»
L’ex numero 9 si è poi soffermato sulla corsa allo Scudetto. Nonostante la Juventus sia tornata a vincere in Europa (nella folle notte di Bodo Glimt Juve 3-2), per Boniek il livello di gioco espresso finora non è sufficiente per competere con le altre big del campionato, citando rivali come Milan, Inter, Napoli e la Roma di Gasperini.
CHI VINCE LO SCUDETTO – «Sarà una lotta tra Milan, Inter, Napoli e Roma. Gasperini è uno davvero bravo. La Juve deve giocare un po’ meglio»
L’intervista ha toccato anche aspetti più personali e di costume. Boniek ha respinto le accuse di essere “anti-juventino”, lanciando una sfida a chiunque possa trovare dichiarazioni offensive verso il club (escludendo la dirigenza della Triade). Inoltre, ha evidenziato con nostalgia il cambiamento nei rapporti umani all’interno dello spogliatoio, paragonando i ritiri di Villar Perosa all’isolamento tecnologico dei calciatori moderni.
I GIOCATORI SI ISOLANO – «Intanto non esisteva la playstation. Io a Villar Perosa giocavo a scopone con Zoff, Furino, Tardelli e Paolo Rossi. Vivevamo insieme. Questi hanno le cuffie in testa e si isolano. Ma non li rimprovero»
Infine, un pensiero dolce per il suo ex compagno e amico Michel Platini, difendendolo dalle vicende giudiziarie che lo hanno coinvolto.
L’AMICIZIA CON PLATINI – «Michel ha subito un’ingiustizia alla Uefa, travolto dallo scandalo, lui è una persona onesta, brava, buona»









































