Bonny si racconta: «L’Inter un grandissimo club, 3 caratteristiche mi hanno aiutato a raggiungere questo sogno. Angelo? Da bambino avevo un altro soprannome, ma solo mia madre può chiamarmi così» | OneFootball

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Inter News 24

·29 ottobre 2025

Bonny si racconta: «L’Inter un grandissimo club, 3 caratteristiche mi hanno aiutato a raggiungere questo sogno. Angelo? Da bambino avevo un altro soprannome, ma solo mia madre può chiamarmi così»

Immagine dell'articolo:Bonny si racconta: «L’Inter un grandissimo club, 3 caratteristiche mi hanno aiutato a raggiungere questo sogno. Angelo? Da bambino avevo un altro soprannome, ma solo mia madre può chiamarmi così»

L’attaccante nerazzurro, Ange-Yoan Bonny, si racconta al Matchday Programme in vista di Inter Fiorentina: le parole del francese

L’attaccante dell’Inter Ange-Yoan Bonny, pronto a scendere in campo questa sera contro la Fiorentina, si è raccontato ai canali ufficiali del club. L’ex Parma ha descritto la sua passione per il calcio come un vero e proprio “colpo di fulmine”, provando una sensazione incredibile la prima volta che ha messo piede in campo.

Ha poi sottolineato come questo sport gli abbia insegnato l’importanza del gruppo e della lotta condivisa in uno spogliatoio. Le sue caratteristiche vincenti sono un mix di velocità, potenza e grinta, ma più di ogni altra cosa lo guida il piacere puro che prova nel giocare.


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Riguardo ai soprannomi, ha spiegato che in Italia è stato chiamato “Angelo”, ma la madre lo chiamava affettuosamente “Yo-Yo”. Infine, ha espresso la sua gioia nel vestire la maglia nerazzurra, definendo l’Inter un grandissimo Club per cui ha lavorato duramente trasformando i sogni di bambino in obiettivi concreti.

COME NASCE LA PASSIONE PER IL CALCIO – «Il calcio è stato un colpo di fulmine. Quando da bambino ho messo per la prima volta i piedi sul campo ho provato una sensazione incredibile e ho capito che non avrei più potuto farne a meno».

L’INSEGNAMENTO PIÙ GRANDE CHE MI HA TRASMESSO QUESTO SPORT? – «Il legame che si crea in uno spogliatoio è unico, il calcio mi ha insegnato cos’è un gruppo e cosa vuole dire vivere e lottare insieme».

LE CARATTERISTICHE CHE HANNO AIUTATO LA MIA CARRIERA – «Velocità, potenza, grinta… sono tante le caratteristiche che mi hanno aiutato ma credo che più di tutto mi abbia guidato il piacere che provo quando gioco a calcio».

SOPRANNOME DA BAMBINO – «In Italia hanno cominciato a chiamarmi Angelo ma in Francia ovviamente mi hanno sempre chiamato Yoan e da qui è nato il soprannome che mia mamma mi aveva dato quando ero bambino: yo-yo, ma solo lei poteva chiamarmi così!».

COSA RAPPRESENTA L’INTER PER ME – «L’Inter è un grandissimo Club, da bambino hai dei sogni e quando cresci quegli stessi sogni diventano degli obiettivi e io ho lavorato duramente per ottenerli».

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