Bordin, ex ct Moldova: «L’Italia è favorita perché è più forte e ha un tecnico preparato come Gattuso, uno che trasmette valori» | OneFootball

Bordin, ex ct Moldova: «L’Italia è favorita perché è più forte e ha un tecnico preparato come Gattuso, uno che trasmette valori» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Calcionews24

Calcionews24

·13 novembre 2025

Bordin, ex ct Moldova: «L’Italia è favorita perché è più forte e ha un tecnico preparato come Gattuso, uno che trasmette valori»

Immagine dell'articolo:Bordin, ex ct Moldova: «L’Italia è favorita perché è più forte e ha un tecnico preparato come Gattuso, uno che trasmette valori»

Bordin, ex ct Moldova, in vista di stasera: «L’Italia è favorita perché è più forte e ha un tecnico preparato come Gattuso, uno che trasmette valori»

Roberto Bordin, ex CT della Moldova da febbraio a novembre 2021 e tre volte campione moldavo con lo Sheriff Tiraspol, conosce bene il calcio moldavo. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha analizzato l’incontro che attende l’Italia questa sera e ha ricordato la sua esperienza in Eastern Europe.

L’INCONTRO DI STASERA – «Meno semplice di quello che la classifica del gruppo faccia pensare. Il calcio in Moldova è in crescita e tanti giocatori stanno facendo esperienza all’estero, anche se in campionati di seconda fascia. L’Italia è favorita perché è più forte e ha un tecnico preparato come Gattuso, uno che trasmette valori e ti dice le cose in faccia. Gli azzurri però non devono commettere l’errore di sottovalutare l’impegno: lo stadio di Chisinau è caldo e si fa sentire».LA SUA ESPERIENZA IN MOLDOVA – «Bellissima perché a Tiraspol e a Chisinau si sta bene: sono due belle città dove le cose sono organizzate e funzionano. Il calcio poi è seguito tutta la settimana e la gente ti ferma per strada per incoraggiarti. La guerra non si avverte nella quotidianità nonostante la Moldova confini con l’Ucraina. Spero però che finisca presto e che la pace torni».IL SUO FUTURO – «Vedremo… Di certo sono contento delle esperienze che ho fatto nella mia carriera. Con la nazionale moldova potevamo fare di più, ma il tempo per lavorare è stato poco e spesso i giocatori arrivavano a 48 ore dalla partita, dopo viaggi lunghissimi e due scali. In certe condizioni è complicato fare esprimere la squadra in un determinato modo. Con il Tiraspol invece credo che i risultati siano stati importanti e ci siamo tolti enormi soddisfazioni arrivando anche nelle coppe europee: abbiamo dimostrato che quello moldavo è un calcio in netta crescita».


OneFootball Video


Visualizza l' imprint del creator