Briatore boccia Spalletti: «Non mi piace. Tatuaggio? Si faccia quello della Juventus sull’altro braccio» | OneFootball

Briatore sarcastico: «Tatuaggio Spalletti? Si faccia quello della Juve sull’altro braccio. A me lui non piace». Il commento dell’imprenditore

L’imprenditore Flavio Briatore continua la sua espansione nel settore della ristorazione e porta il suo format di successo “Crazy Pizza” sotto la Mole. In occasione dell’inaugurazione ufficiale del nuovo locale, situato nel cuore di Torino, Briatore ha naturalmente incontrato la stampa. L’evento mondano, tuttavia, non è stato solo un’occasione per celebrare la nuova apertura, ma anche un momento per l’ex team manager di Formula 1 per condividere le sue opinioni, spesso taglienti e dirette, sul mondo dello sport e, in particolare, sulla squadra della città: la Juventus.

Interpellato dai giornalisti presenti a margine della presentazione, Briatore ha toccato temi caldi del mondo bianconero. L’attenzione si è concentrata in particolare sulla situazione attuale del club e, stando a quanto riportato, sul suo nuovo allenatore, Luciano Spalletti. Come ripreso dal quotidiano “Il Messaggero“, Briatore non ha usato mezzi termini, esprimendo un giudizio netto e decisamente controcorrente.

Le sue dichiarazioni sono state: «Spalletti a me non piace, perché ne ho il ricordo della Nazionale. Col Napoli però ha vinto lo scudetto e si è fatto il tatuaggio. Adesso si tatui la Juve sull’altro braccio. La dirigenza ha gestito male la squadra e spendendo un sacco di soldi. Se voglio comprare io la Juve? No no, sono molto impegnato in Formula 1 con l’Alpine, e poi ho già avuto una squadra di calcio in Inghilterra, il QPR».

L’attacco all’allenatore (Spalletti, indicato come nuovo tecnico bianconero) è duplice: prima una critica personale legata al suo operato passato con la Nazionale, poi un commento sarcastico sul tatuaggio dello scudetto vinto col Napoli, con l’invito ironico a replicare ora con i colori bianconeri. Ma la critica più aspra è forse riservata alla gestione societaria. Briatore punta il dito contro la “dirigenza”, accusandola di aver amministrato male le risorse e di aver investito ingenti capitali (“spendendo un sacco di soldi”) senza ottenere, a suo dire, risultati proporzionati.

Infine, l’imprenditore piemontese ha voluto sgombrare immediatamente il campo da qualsiasi voce o suggestione su un suo possibile interesse nell’acquisire la società bianconera. Ha ribadito con fermezza il suo totale impegno attuale nel mondo della Formula 1 con il team Alpine e ha ricordato la sua precedente, e forse non indimenticabile, avventura nel calcio inglese con il Queens Park Rangers (QPR), chiudendo di fatto la porta a un ritorno nel mondo del pallone in veste di proprietario.