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·26 novembre 2025
Brignoli (AEK Atene): “Alla Fiorentina periodo di transizione dal post Italiano, ma sarà difficilissima. Se puntassi a vincere la Champions prenderei De Gea”

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·26 novembre 2025

L’AEK Atene come noto ha nel suo organico tanti giocatori che conoscono bene la Serie A avendoci giocato anche per tanti anni in alcuni casi. Tra questi c’è anche il portiere Alberto Brignoli, secondo di Strakosha tra le fila greche che in Italia è ricordato principalmente per la sua parentesi col Benevento nel corso della quale segnò un gol a tempo scaduto contro il Milan.
Brignoli in vista del match del Franchi di domani sera è intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb.com, soffermandosi sulle difficoltà che attendono l’AEK contro la Fiorentina in Conference League. Il portiere ha parlato dei punti di forza della sua squadra e di ciò che si aspetta dalla gara contro i viola. Ha poi espresso la propria opinione sulla situazione di classifica della squadra di Vanoli e su alcuni singoli come Parisi o Viti che hanno giocato con lui in Serie A. Di seguito vi riportiamo un estratto della sua intervista.

Brignoli verso Fiorentina-AEK Atene (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images for Lega Serie B) via OneFootball
Sperate nei tre punti al Franchi vista la crisi che sta vivendo la Fiorentina?
Noi arriviamo come sempre puntando al massimo risultato, ma certamente è impensabile che l’inizio difficoltoso della Fiorentina in questa prima parte di stagione possa farci credere che cambi qualcosa ai fini della sfida di domani. Conosciamo la forza della Fiorentina e sappiamo che sarà una sfida difficilissima, puntiamo a fare il massimo per mettere in difficoltà i viola
Chi tra i tuoi compagni deve temere di più Vanoli?
Nel calcio di oggi a parte 2-3 eccezioni, nessun giocatore fa la differenza da solo. Detto questo, abbiamo giocatori che fanno la differenza. Facile pensare a Luka Jovic, che lì in area è uno che sa come buttarla dentro, abituato a certe partite di livello. In mediana abbiamo un giocatore come Pereyra, che voi conoscete altrettanto bene, poi c’è Pineda che è molto importante per il nostro gioco. Ma penso più alla squadra nel suo insieme che sa soffrire e giocarsela contro chiunque, che ai singoli
Cosa ti preoccupa della Fiorentina dopo il cambio allenatore?
Come dicevo il valore della rosa della Fiorentina lo conosco e mi ha sorpreso vedere che sia partita male. Quando le cose non vanno bene, per quella che è la mia esperienza non è mai colpa di un singolo, ma una situazione che va risolta da capo a piede. Poi ne paga le conseguenze l’allenatore purtroppo. Fa parte del gioco. Penso abbiano avuto un periodo di transizione, di cambiamento, che io credo non avvenga da oggi, ma da quando è andato via Italiano. Si è passati da Palladino a Pioli, ora a Vanoli. Credo ci voglia del tempo per capire le esigenze degli allenatori e dei giocatori. Da fuori è facile giudicare ma vedo dei giocatori forti. Chi? Difficile fare un solo nome. Penso sicuramente a Kean, il giocatore di spicco. Poi però c’è Gudmundsson con la sua fantasia, De Gea in porta. Senza dimenticare tutti gli altri, con anche due ragazzi che conosco bene come Parisi e Viti Le parole di Brignoli verso Fiorentina-AEK Atene (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images) via OneFootball
A proposito di Viti e Parisi: credi che possano affermarsi in viola?
Fabiano per me è un giocatore forte, ma anche Viti che ha avuto un exploit importante ad Empoli dove ha dimostrato quello che può fare. In giovane età si possono avere degli alti e bassi, un assestamento generale come atleta e come calciatore, ma si vedeva da Empoli che avevano una marcia in più. Alla Fiorentina possono fare molto bene e molto comodo
Cosa pensi delle critiche a De Gea?
Non so chi abbia avuto questa brillante idea di criticare De Gea indipendentemente dall’episodio. Anche Buffon, Messi e CR7 sono stati criticati per singoli episodi, ci può stare, poi però bisogna andare oltre. Un giocatore difficilmente da solo ti cambia le sorti di una squadra nel bene o nel male. Ma se io fossi il direttore sportivo di qualunque top club e dovessi scegliere il portiere per vincere la Champions League, se ne avessi la possibilità prenderei sempre De Gea. Anche oggi è fra i migliori al mondo. Fa un altro sport, è inattaccabile
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