Brocchi non ha dubbi: «Vi dico chi deciderà il derby di domenica. Inter la più forte di tutte sulla carta, ma il Milan è in fiducia» | OneFootball

L’ex centrocampista di Milan e Inter, Chistian Brocchi, si è espresso così in vista dell’attesissimo derby di Milano di domenica sera

Intervenuto ai microfoni di Sport Mediaset, il doppio ex Cristian Brocchi ha analizzato l’atteso derby di Milano. L’ex centrocampista ritiene l’Inter la squadra più forte sulla carta e ha elogiato il lavoro del tecnico Cristian Chivu, che lo sta impressionando positivamente. Tuttavia, vede nel Milan una potenziale vincitrice dello Scudetto, forte della coppia affidabile composta da Rafael Leao e Christian Pulisic.

Come uomo decisivo per la stracittadina, Brocchi ha indicato a sorpresa il centrocampista rossonero Ruben Loftus-Cheek. Infine, potendo scegliere un giocatore da togliere ai nerazzurri, ha citato il blocco italiano (Dimarco, Barella, Bastoni), esprimendo però un debole particolare per Davide Frattesi, definito un talento meraviglioso che purtroppo non è ancora riuscito a imporsi come meriterebbe.

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SUL DERBY DI DOMENICA E SUL MILAN – «Il Milan ha tantissima fiducia, è una squadra quadrata, ha sbagliato le partite sulla carta più semplici ed è lo step che manca per diventare una squadra forte forte al 100% ma ho grandissima fiducia, penso si giocherà lo scudetto fino alla fine ed è una potenziale vincitrice».

LEAO E PULISIC INSIEME – «La fiducia è tanta, sono due giocatori importanti per il Milan, hanno fatto bene e sono affidabilissimi. Mi spiace per Gimenez, non è riuscito ad imporsi dal punto di vista tecnico ma forse anche caratteriale. Leao e Pulisic sono mentalmente liberi».

INTER PIÙ FORTE DELLE ALTRE? – «Sì, sulla carta è la più forte di tutti. Anche l’anno sorso era la più forte ma l’Inter non ha vinto. Se vado a vedere la rosa, lo zoccolo duro, se vedo Chivu che mi sta impressionando in maniera positiva, è la squadra da battere».

CHI DECIDE IL DERBY? – «Loftus-Cheek».

CHI TOLGO ALL’INTER E METTO AL MILAN – «Un nome? E’ dura, ce ne sono 2-3. Mi piace il blocco italiano dell’Inter, metto Dimarco che arriva dai giovani quando io allenavo i giovani. L’altro? Se non Barella, Bastoni. Purtroppo quello che a me piace più di tutti, per me è fortissimo e non è riuscito ad imporsi magari in futuro o in altre piazze, è Davide Frattesi, giocatore per me meraviglioso».