Inter News 24
·20 luglio 2025
Bucciantini su Frattesi: «Magari non è un centrocampista di palleggio o mediano, ma sa partecipare all’azione con grande bravura»

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·20 luglio 2025
Il futuro di Davide Frattesi è sempre più a tinte nerazzurre. Dopo le voci di mercato che avevano accostato il centrocampista alla Juventus, il club di Viale della Liberazione ha deciso di blindarlo, considerandolo un elemento chiave nel nuovo corso targato Cristian Chivu.
A confermare la centralità del giocatore è stato anche Marco Bucciantini, intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva. Il giornalista ha tracciato l’identikit tattico e caratteriale del classe ’99, definendolo un centrocampista “sui generis”, capace di abbinare qualità, inserimento e grande partecipazione al gioco offensivo.
Nei giorni scorsi, la presenza a sorpresa di Chivu all’uscita dall’ospedale dove Frattesi è stato operato per un’ernia ha rappresentato più di un gesto di vicinanza: è stato un segnale forte da parte dell’Inter. Il tecnico romeno lo considera una pedina insostituibile nel centrocampo a tre, e ha voluto ribadirlo anche di persona.
In quest’ottica, la società ha avviato i contatti per rinnovare il contratto del giocatore fino al 2030, respingendo ogni tentazione proveniente da altri top club italiani e stranieri. Il progetto dell’Inter ruota intorno a giovani di qualità e temperamento, e Frattesi incarna perfettamente questo identikit.
Con il rientro ad Appiano Gentile ormai imminente, la dirigenza nerazzurra è al lavoro per definire i dettagli dell’accordo e formalizzare un rinnovo che suona come una dichiarazione d’intenti: Frattesi è e resterà un perno del nuovo corso nerazzurro.
«Frattesi è un attaccante di centrocampo, un giocatore che sa leggere l’azione d’attacco, lo sviluppo dell’azione e sa inserirsi come attaccante partendo da centrocampo. Magari non è un centrocampista di palleggio o mediano, ma è una mezz’ala che sa partecipare all’azione con grande bravura. Lui è un centrocampista di rottura, di inserimento».
«Negli ultimi anni si è specializzato, avrebbe bisogno di stare un po’ più in campo da titolare per riscoprire anche un po’ del lavoro grosso del centrocampista. Sa fare anche quello, però la sua caratteristica principale è quella di saper leggere lo sviluppo dell’azione e parteciparci come attaccante. Frattesi non è un esterno, non ha lo spunto palla al piede, però giocando di più può essere anche un giocatore che tocca molti palloni. Ma è quello che succede dove non c’è l’inquadratura che lo rende gigantesco. Lui finisce nell’inquadratura quando finisce l’azione, la sa concludere ma la sa anche avviare».
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