Bufalino: «Pisa-Samp grande gara, come negli anni ’80/’90! Vi svelo i segreti di Inzaghi e su cosa deve stare attento Sottil» – ESCLUSIVA | OneFootball

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·8 novembre 2024

Bufalino: «Pisa-Samp grande gara, come negli anni ’80/’90! Vi svelo i segreti di Inzaghi e su cosa deve stare attento Sottil» – ESCLUSIVA

Immagine dell'articolo:Bufalino: «Pisa-Samp grande gara, come negli anni ’80/’90! Vi svelo i segreti di Inzaghi e su cosa deve stare attento Sottil» – ESCLUSIVA

Michele Bufalino, giornalista sportivo vicino agli ambienti del Pisa, è intervenuto ai nostri microfoni in vista della gara contro la Samp

Michele Bufalino, giornalista sportivo de La Nazione, Radio Sportiva, Qui News Pisa e Sesta Porta, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di SampNews24 per parlare del prossimo match di Serie B tra Pisa e Sampdoria. Le sue dichiarazioni:

Pisa Sampdoria sarà un match che sa tanto di Serie A, i nerazzurri capolisti che non vogliono smettere di sognare, mentre quel sogno vorrebbero cullarlo anche i tifosi blucerchiati. Che partita ti aspetti?«Un match che riporta alla mente i grandi scontri degli anni ’80 primi anni ’90 in cui c’era grande rivalità anche tra tifoserie e un grande spettacolo in campo. Il Pisa viaggia sulle onde dell’entusiamo, ha l’obbligo di continuare su questa strada per mantenere il primo posto. La Sampdoria l’ho vista in flessione, ha avuto qualche problema nelle ultime partite, credo che sarà una gara di difficile pronostico, questo campionato ci ha abituato a diversi capovolgimenti di fronte e nessuna partita in Serie B può considerarsi scontata: chi la pensa diversamente non si rende conto della categoria»


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Il Pisa, probabilmente, è la grande rivelazione del campionato. Un bel cammino intrapreso con Inzaghi alla guida. Quali sono i segreti dell’allenatore?«I segreti dell’allenatore sono stati quelli di fare da psicologo al gruppo, far ritrovare se stessi al gruppo squadra della passata stagione facendoli riavere fiducia. Ha portato una rosa, già forte e sottovalutata, che non si era espressa al meglio con una guida tecnica non all’altezza, insieme con i nuovi acquisti, ad avere un organico che non da riferimenti con la bravura di avere più di 20 titolari: questo è il segreto del Pisa di Inzaghi»

Se da una parte abbiamo la rivelazione del campionato, dall’altra abbiamo una squadra che ancora fatica tanto. Cosa manca ancora alla Sampdoria?«Probabilmente manca lo spirito e quadratura del cerchio, forse figlio dei problemi dell’anno scorso. Penso che l’esonero di Pirlo sia stato affrettato e dovuto al fatto che non c’era la fiducia nell’allenatore, questo ha portato a vanificare tutta la preparazione estiva perché la squadra è stata subito consegnata nelle mani di un altro tecnico. Sembra che anche l’onda portata da Sottil si stia esaurendo, dunque occorre che la squadra faccia quadrato e la dirigenza sia presente altrimenti il rischio è di arrivare ai play-off da outsider»

Come arriva il Pisa di Inzaghi alla gara casalinga contro i blucerchiati?«Arriva in gran forma, ha una lunga striscia positiva e in casa ha sempre fatto bene. Arriva con la consapevolezza di essere la squadra da battere, ma anche l’umiltà di sapere che se non giocherà al 100% il tonfo è dietro l’angolo come contro il Frosinone e la Juve Stabia, che sono state di grande insegnamento per il gruppo che poi ha continuato a macinare punti»

Se dovessi fare 2 nomi che la Sampdoria dovrebbe tenere particolarmente d’occhio, chi diresti?«Scontato dire le punte e non faccio i loro nomi, mi concentro su due giocatori che in questo momento sono davvero al top: il primo è Matteo Tramoni, nel mirino della Nazionale con gli osservatori di Spalletti che sono venuti a vederlo nell’ultima partita, e Marius Marin che ormai è un giocatore completo che è il padrone del centrocampo del Pisa»

Ampliamo un attimo l’orizzonte. Come vedi la corsa allo Scudetto in Serie A? Chi è la vera favorita al titolo?«Può essere un campionato molto incerto perché il Napoli, la Juventus e l’Inter hanno delle radici forti ma in un calcio in declino, e anche l’Atalanta può giocarsela fino in fondo. Non vedo un padrone del campionato, vedo una lotta incerta fino alla fine e potremmo assistere a uno dei campionati di Serie A più bello degli ultimi anni; anche se il livello non è alto come i grandi fasti del passato. Se dovessi fare dei nomi oggi vedo la Juventus un pochino dietro, e direi Napoli, Inter e Atalanta»

Infine un passaggio sulla Nazionale di Spalletti che torna in campo la prossima settimana. Cosa ha cambiato il tecnico rispetto al flop europeo? Siamo davanti a un’altra Italia?«Secondo me Spalletti ha fatto, a livello di organico, qualcosa di importante. Ha ricostruito il gruppo tenendo i punti fermi e inserendo nuovi giocatori. E’ un’Italia in cerca del suo attacco, che non trova una punta che può essere decisiva come hanno altre Nazionali, ma rivedo lo spirito dell’Europeo 2021. Spalletti finora ha ritrovato lo spirito e l’importante è arrivare alle qualificazioni mondiali nel migliore dei modi, perché ci sono cose che ci mancano da troppo tempo, non è possibile che l’Italia resti fuori ancora una volta dal Mondiale. Bene in Nations League dove l’Italia può arrivare in fondo, può essere interessante vederla battagliare per questo titolo, una competizione nuova, che potrebbe ridare linfa a tutto il movimento calcistico»

Si ringrazia Michele Bufalino per la gentilezza e disponibilità mostrata nel corso di questa intervista

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