DirettaFanta
·12 dicembre 2025
Cagliari, Pisacane: “Dobbiamo essere umili e lavorare. Mina? Non lo forzeremo. Su Folorunsho…”

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·12 dicembre 2025

Fabio Pisacane, allenatore del Cagliari, è intervenuto in conferenza stampa prima del match contro l’Atalanta: di seguito le sue parole.
Di seguito le parole di Pisacane, rilasciate in conferenza stampa e riprese da Cagliari News 24.
VITTORIA ROMA “La vittoria sulla Roma ha dato i tre punti che mancavano da tempo. Questa è stata la prima cosa buona perché i ragazzi lo meritavano per la dedizione negli allenamenti e l’attitudine! Quando non vinci è normale che l’entusiasmo cali anche nel singolo. E’ stata la risposta più bella perché i giocatori continuano a lavorare con felicità”.
FOLORUNSHO “Folo era molto dispiaciuto, abbiamo parlato dopo la gara! Si è reso conto dell’errore, si è scusato ed è un qualcosa che non lo rappresenta e non ci rappresenta. E’ normale che lui ha sempre avuto rispetto di tutti qui dentro, gli vogliono bene. Mi viene di pancia da dire, c’è poco da giustificare, ma pensare al valore umano del ragazzo. Da questa esperienza deve trarne beneficio e farne tesoro. Dal punto di vista genuino è spontaneo, in campo delle volte si va oltre. Quando tutto viene visto così, non è stato uno spettacolo bello da vedere. E’ un ragazzo incredibile e lo può dimostrare in campionato”.
MINA “Mina vediamo giorno dopo giorno, lavora ancora in personalizzato! Vediamo quando può rientrare in gruppo, preferiamo non forzare nulla. Viene da questa contusione fortissima sulle ginocchia, è necessario fare attenzione. In passato abbiamo forzato la mano, ma abbiamo fatto qualcosa di sbagliato. Dal passato si impara e Mina ne è l’esempio”.
GAETANO “Gianluca è cresciuto tantissimo, dalla settimana della sosta non ha saltato un allenamento! Quando non è stato impiegato sono state scelte mie tattiche. Mi sta piacendo molto dal punto di vista caratteriale. Rimanendo fuori dall’undici ora può fare lo step, da molto ne risentiva. E’ difficile non vedere il ragazzo in campo”.
PALESTRA “Marco è un ragazzo che mi ha colpito da subito per l’umiltà e disponibilità. Dai ragazzi è stato accolto in modo egregio. Il suo inserimento tramite le prestazioni è stato avanzato, lui deve rimanere così com’è, non deve leggere come gli ho detto e deve rimanere focalizzato sul campo. Il calcio ti illude perché ti fa credere una cosa e magari dopo un match cambiano i giudizi. Non bisogna deprimersi quando le cose non vanno bene. E’ un calciatore professionista, è cresciuto lì e non deve farsi prendere dalle emozioni”.









































