DirettaFanta
·12 settembre 2025
Cagliari, Pisacane: “Mina titolare? Domani lo scoprirete. Belotti e Borrelli possono coesistere”

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·12 settembre 2025
L’allenatore del Cagliari, Fabio Pisacane, è intervenuto in conferenza stampa in vista del match di domani contro il Parma.
Di seguito, le sue parole.
Come ha lavorato la squadra in queste settimane? Come valuti la preparazione dei nuovi arrivati?
“È stata una settimana dove abbiamo potuto lavorare su alcune cose che dovevamo migliorare, anche se quando non hai i Nazionali è difficile farlo. Abbiamo lavorato con chi c’era sull’aspetto atletico e non solo. Sono felice degli ultimi arrivati. I difensori Zé Pedro e Rodriguez hanno freschezza, Belotti ci ha scelto e ne siamo orgogliosi: sono felice di averlo ritrovato. Tutti e tre potranno darci il loro contributo”.
Come sta il gruppo? Come hai trovato Mina al rientro dalla Nazionale?
“I Nazionali quando vanno via è un peccato, però naturalmente per loro è ma cosa ottima. Chiunque sogna di vestire la maglia della propria Nazionale. Noi nella sosta con loro non possiamo migliorare alcune cose, ma siamo felici del gol di Yerry per esempio. Tutti vogliono giocare, anche chi arriva dall’altra parte del mondo: nessuno vuole prendersi un giorno di riposo. Mina è tornato con entusiasmo, vincere non ti fa sentire la fatica. Domani scoprirete se giocherà o meno titolare con il Parma”.
Come stanno gli infortunati Zappa e Luvumbo? Qual è la forma fisica di Belotti?
“Abbiamo perso Luvumbo e questo ci dispiace perché ci dava diverse soluzioni in attacco. Siamo comunque tanti in attacco. Zappa ha recuperato ed è a disposizione per la sfida di domani. Belotti l’ho trovato meglio di come mi aspettassi, lui ha una voglia matta, ha lo spirito di un ragazzino. Domani potrebbe partire anche dal calcio d’inizio”.
Come vedi il Parma di domani?
“Domani l’obiettivo è vincere, dovremo essere bravi a controllare quello che possiamo controllare. La squadra è attrezzata con un allenatore che sa quello che vuole. Il Parma è una squadra che ti pressa alto e che vuole partire subito in transizione. Noi dovremo essere bravi a non farci superare, dobbiamo essere molto bravi a tenere la squadra corta per non permettere loro di avere spazio. Partita difficile come tutte le altre. Mi aspetto una grande partita da parte dei ragazzi”.
Durante questa sosta hai provato sia la coppia Borrelli-Belotti che Esposito-Belotti, aiutati da Gaetano. Quale pensi sia la soluzione migliore?
“Belotti e Borrelli possono coesistere. Possono fare entrambi la prima punta. Belotti attacca più la profondità, mentre Borrelli può fare da raccordo e come boa. Ripeto, per me possono giocare insieme. Ma anche Belotti ed Esposito possono convivere insieme. Penso che chiunque faccia il mio lavoro ti direbbe che ogni allenatore se lo augura, vogliamo far divertire la gente. È normale che attraverso il divertimento devi portare a casa punti. Dovremo avere una doppia anima tra fase di possesso e non possesso. E Gaetano sta bene con entrambe le coppie”.
Abbiamo visto che il tuo nome è apparso nelle liste del corso UEFA Pro, complimenti. Il corso ti ha aiutato a sviluppare gli aspetti tattici?
“Non ho il timore ad usare delle soluzioni offensive diverse in base alle squadre che mi si palesano davanti. Ecco perché tra Fiorentina e Napoli non abbiamo usato lo stesso assetto. Abbiamo giocato in modo diverso tra fase d’attacco e di difesa, domani potrebbero giocare tre attaccanti. Sono decisioni da prendere anche in base a come ti verranno a prendere gli avversari. Per quanto riguarda il corso, mi hanno fatto un applauso a Coverciano, da oggi posso dire di essere un allenatore e tutti gli effetti! (ride, ndr)”.
Sei un allenatore molto innamorato dei giovani, come hai visto Palestra e Idrissi con la Nazionale?
“Sono tornati bene dalla Nazionale, la società crede tantissimo in loro. Palestra ha giocato 180 minuti, Idrissi un po’ meno: non vedevamo l’ora di raccoglierli. Io sono innamorato dei giocatori a prescindere che siano giovani o meno. Sono felice delle loro prestazioni in Nazionale, ma dovremmo aiutarli. Palestra si è catapultato subito in un ambiente importante dopo due giorni dal suo arrivo: mi riferisco a Napoli dove ha giocato bene. Vedremo se giocherà dall’inizio o meno domani contro il Parma”.
Quali sono le principali insidie del gioco di Cuesta?
“Stimo Cuesta, ha iniziato ad allenare quando io ho iniziato a studiare, avevo trent’anni. Ha una formazione come la mia oltre a tanta energia. So tutto di lui: dove ha iniziato, il suo percorso e quando ha smesso da calciatore. So che ha una grande responsabilità come me, noi tecnici giovani non dobbiamo sbagliare per far in modo che non si chiuda la porta per gli altri giovani. Sarà un onore affrontare Cuesta. Sono felice per la partita di domani, è il primo confronto tra nuove leve come noi”.
Hai dei rituali pre-partita? C’è l’idea di organizzare allenamenti a porte aperte alla Unipol Domus e che emozioni vivi quando alleni davanti al pubblico?
“Si, ne ho, ho le mie abitudini. Non esco fuori a vedere il riscaldamento, cerco di notare tutto per riferirlo ai ragazzi e dirglielo quando rientrano negli spogliatoi: dò loro gli ultimi appunti. Mi porto dietro queste cose da quando ero calciatore, non per scaramanzia. Certamente organizzeremo allenamenti alla Domus. Danno adrenalina e la giusta carica per andare avanti!”.
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