Cagni: «La vittoria con la Carrarese è importante, ma serve solidità difensiva per fare bene al Barbera. E su Coda e Conti…» – ESCLUSIVA | OneFootball

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·11 dicembre 2025

Cagni: «La vittoria con la Carrarese è importante, ma serve solidità difensiva per fare bene al Barbera. E su Coda e Conti…» – ESCLUSIVA

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Luigi Cagni, ex tecnico della Sampdoria, ha analizzato in esclusiva con la nostra redazione l’attuale momento blucerchiato e tanto altro: le sue dichiarazioni

Luigi Cagni, ex tecnico della Sampdoria, è stato intercettato telefonicamente dalla nostra redazione per fare il punto sull’attuale momento della formazione di Angelo Gregucci. Il tutto anche in prospettiva della prossima partita di Serie B con il Palermo, in programma venerdì 12 dicembre allo stadio Renzo Barbera. Diverse le tematiche affrontate inerenti sempre il mondo doriano e tanto altro. Le sue parole:

La Sampdoria ha vinto contro la Carrarese al Ferraris mostrando orgoglio e grinta nell’ultimo turno di campionato. Come analizza questo risultato? Può essere un punto di partenza per la formazione di Angelo Gregucci e Salvatore Foti?


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«I risultati danno sempre fiducia. In una situazione difficile, come quella che sta vivendo la Sampdoria attualmente, è importante fare risultato soprattutto in casa. Bene la vittoria contro la Carrarese, ma bisogna che Gregucci e Foti comincino a capire che per uscire da questo tunnel serve non prendere gol».

A tal proposito, sia Foti che Gregucci hanno deciso di puntare sulla difesa a tre nonostante gli infortuni che ne hanno condizionato un po’ la scelta nella composizione della formazione; allarme però che pian piano sta rientrando. Quest’assetto è fondamentale per non incassare gol? Lo considera un punto di svolta?

«Ma sai difendere a tre alla fine vuol dire difendere a cinque, quindi è chiaro che ti rinforzi da tale punto di vista. La squadra blucerchiata ha problemi di continuità anche nella partita stessa; questo è infatti un primo aspetto da sistemare. Come detto prima, è determinante la solidità difensiva, ciò rappresenta la base di partenza che devono avere».

Passiamo a parlare adesso dell’attacco e non solo. Coda sembra vivere una seconda giovinezza a suon di gol. Secondo lei può essere decisivo? Altra sorpresa è Francesco Conti, che bene ha fatto nei 90 minuti con la formazione di Calabro. Cosa ne pensa del giovane centrocampista?

«Partiamo da Francesco Conti, queste sono dinamiche perfette per una squadra che ha la possibilità di costruire una base solida per il futuro puntando su giovani prospetti come il classe 2004. Questo aspetto la Samp deve comprenderlo con calma e tempo. Passiamo a Coda, il bomber ha dimostrato di essere fondamentale in questo momento delicato. È importante puntare sul mix giusto d’esperienza e gioventù».

Rimanendo sul capitolo attacco, si avvicina la sessione invernale di calciomercato e sarà fondamentale cercare un’alternativa a Massimo Coda. Su chi puntare in questa finestra?

«Tutti parlano di mercato però mi sembra che la Sampdoria abbia dei problemi economici. Si pensa di risolvere tutto a gennaio, parlo del calcio in generale, ma se uno ci pensa bene, se ha dei giocatori forti se li tiene stretti. Quindi il mercato di gennaio è un momento essenziale da conoscere bene bene e avere la bravura e la fortuna di andare a beccare giocatori che magari in questo momento non stanno giocando, ma hanno delle qualità che si possono tirare fuori».

Rimanendo in Serie B, venerdì si giocherà la sfida al Renzo Barbera tra Palermo e Sampdoria. Qual è il suo pronostico?

«Per la Sampdoria sarà un esame importante. La prima cosa da fare è non pensare di andare a giocare alla pari con la formazione di Inzaghi perché non è così: la classifica dice questo, non mente mai dopo 15/16 partite. In secondo luogo la squadra blucerchiata non deve avere paura ma deve considerare che il fattore casalingo sarà importante, un po’ come lo è il Marassi. I giocatori della Samp sono abituati ad avere il pubblico. Questa vittoria deve essere un punto di rilancio, poi il risultato può essere quello che vuoi, ma in questo momento i ragazzi di Gregucci devono trovare solidità».

Adesso saliamo di categoria e ci fermiamo in Serie A. Qual è il suo parere sulla lotta scudetto?

«Non faccio pronostici, non so chi vincerà perché al momento non c’è continuità al vertice. Però le squadre più attrezzate sono Inter e Napoli. Il Milan rappresenta invece una curiosità enorme: secondo me ci sarà dentro in questa corsa ma con un passo leggermento indietro rispetto alle due formazioni citate in precedenza. La formazione di Allegri dirà la sua».

Passiamo allo snodo salvezza. Il Cagliari di Pisacane ha le carte in regola per fare benissimo dopo la brillante vittoria con la Roma?

«Il Cagliari è una squadra con un allenatore nuovo che deve trovare le misure. È altalenante nel suo viaggio di Serie A, deve trovare una continuità. A me piace il suo stile di gioco: è una squadra che ha ritmo e dei giocatori di qualità. Anche Pisacane sta tirando fuori le sue esperienze da giocatore e quindi è da valutare a fine anno, ma secondo me riuscirà a fare un campionato di un certo tipo senza soffrire moltissimo, tenendo sempre conto del fatto che il nostro rimane sempre un torneo molto equilibrato».

Per quanto riguarda infine la Nazionale Azzurra, attesa dalla semifinale di playoff contro l’Irlanda del Nord, quali sono le sue considerazioni?

«Penso che se non abbiamo ancora capito che si sono dei problemi, di sicuro non si risolvono in questo modo. Chi comanda deve trovare una soluzione perché non è possibile che da tanti anni ci sono delle difficoltà per fare le qualificazioni ai Mondiali e per fare delle cose a livello internazionale. C’è un problema enorme sotto l’aspetto tecnico, non ci sono molti giocatori italiani perché è la realtà: oggi non è difficilissimo fare le convocazioni perché i calciatori sono sempre quelli lì. Chi comanda deve trovare una soluzione per il calcio italiano».

Si ringrazia Luigi Cagni per la gentilezza e disponibilità mostrate nel corso di questa intervista.

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