Inter News 24
·22 dicembre 2025
Calciomercato Inter, Muhaermovic arriva solo in questo caso

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La dirigenza della Beneamata ha iniziato le grandi manovre per rinnovare il pacchetto arretrato, puntando con decisione sulla linea verde. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, il nome caldo è quello di Tarik Muharemovic, centrale bosniaco di proprietà del Sassuolo ma con un passato nella Juventus.
Il giovane difensore, 22 anni compiuti a febbraio, piace ai nerazzurri per la sua estrema duttilità: può infatti agire sia come centrale puro che come alternativa a sinistra per Alessandro Bastoni, il talentuoso pilastro azzurro dai piedi educati, attualmente in una fase di rendimento altalenante.
L’operazione Muharemovic potrebbe subire un’accelerazione improvvisa già nella finestra di gennaio. Tutto dipende dal futuro di Stefan de Vrij, l’esperto centrale olandese classe 1992 che quest’anno ha faticato a trovare spazio nelle rotazioni di Cristian Chivu, l’ex carismatico difensore del Triplete oggi alla guida dei meneghini. Con il Mondiale 2026 alle porte, De Vrij teme di perdere il posto nella Nazionale di Koeman a causa delle troppe panchine. Se l’olandese dovesse chiedere la cessione immediata per giocare con continuità, la compagine milanese si fionderebbe sul bosniaco per coprire il buco in organico.
La necessità di intervenire sul mercato nasce da un quadro difensivo piuttosto complesso. Oltre ai dubbi su De Vrij, i nerazzurri devono fare i conti con l’infortunio di Francesco Acerbi, il solido veterano della retroguardia che resterà ai box almeno fino a metà gennaio. A questo si aggiungono le prestazioni sottotono di Yann Bisseck, il possente difensore tedesco ancora troppo incline a errori d’irruenza, e il costo del riscatto di Manuel Akanji, il preciso difensore svizzero arrivato in prestito per il quale serviranno 15 milioni di euro.
Con i contratti di Acerbi e De Vrij in scadenza a giugno, Muharemovic rappresenta dunque molto più di una suggestione invernale: è il primo tassello di un ricambio generazionale ormai inevitabile per mantenere la competitività della Beneamata ai vertici del calcio italiano ed europeo.









































