Juventusnews24
·16 novembre 2025
Calciomercato Juve, cosa aspettarsi dalla dirigenza a gennaio: un colpo quasi certo e altri due obiettivi sensibili. La strategia

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La Juventus di Luciano Spalletti sta sfruttando la sosta per le Nazionali per lavorare intensamente sul cambio modulo, con il tecnico che testa il passaggio al 4-3-3. Ma per far funzionare il nuovo sistema, la rosa ha bisogno di interpreti adatti. La nuova dirigenza, guidata da Damien Comolli e dal DS in pectore Marco Ottolini, è al lavoro per la finestra di calciomercato invernale. Come dichiarato dall’AD, si cercheranno “solo occasioni”, ma le priorità tecniche sono chiare. A svelare gli obiettivi è l’esperto di calciomercato Alfredo Pedullà: i ruoli da coprire sono tre, con una priorità assoluta.
Luciano Spalletti ha bisogno come il pane di un regista. Questa, secondo Pedullà, è l’unica operazione che la Juventuscercherà di chiudere sicuramente a gennaio. Il tecnico non può fare a meno di un “play” puro (stile Lobotka o Pizarro) per dettare i tempi della manovra nel 4-3-3. Attualmente Manuel Locatelli sta ricoprendo quel ruolo con sacrificio, ma le sue caratteristiche sono da mezzala d’assalto. Per questo la Vecchia Signora continua a monitorare i profili di Pierre-Emile Hojbjerg (Marsiglia, con De Zerbi che rivorrebbe Locatelli) e Adrien Bernabé (Parma, in scadenza 2027). L’investimento a centrocampo verrà fatto.
Ma le esigenze di Spalletti non si fermano alla mediana. Secondo Alfredo Pedullà, la Juventus sta monitorando il mercato anche per altri due ruoli: un terzino e un difensore centrale. Entrambe le necessità sono legate al passaggio alla difesa a quattro.
Sulla fascia (soprattutto a destra), João Mário non ha convinto né Tudor né Spalletti (che gli preferisce Kalulu), e un suo addio a gennaio costringerebbe la Juve a intervenire. I nomi di Nahuel Molina (Atlético Madrid, in prestito) e Brooke Norton-Cuffy (Genoa, ma c’è il Napoli) restano sullo sfondo.
Infine, il difensore centrale. Con Gleison Bremer ai box fino a dicembre dopo l’intervento al menisco, Spalletti ha gli uomini contati (solo Gatti e Rugani come specialisti, oltre a Kalulu). Se il tecnico vuole insistere con la linea a quattro, un rinforzo numerico è fondamentale. In quest’ottica, non è da escludere un clamoroso ritorno di Tarik Muharemović: il Sassuolo lo valuta 20 milioni, ma la Juve ha il 50% sulla rivendita e potrebbe riprenderlo pagando solo la metà. La Vecchia Signora pianifica: un regista subito, gli altri due ruoli in base alle occasioni.









































