Calciomercato Juve: i bianconeri non si danno per vinti! Lui resta in cima alla lista dei desideri, possibile nuovo assalto in estate | OneFootball

Calciomercato Juve: i bianconeri non si danno per vinti! Lui resta in cima alla lista dei desideri, possibile nuovo assalto in estate per quell’obiettivo

La programmazione della Juventus per rifondare la linea mediana corre su un doppio binario temporale, con obiettivi e strategie ben distinti tra l’inverno e l’estate. Se per l’immediato, ovvero l’imminente finestra di gennaio, la priorità assoluta indicata da Luciano Spalletti è l’innesto di un regista puro (con l’opzione Marcelo Brozovic che resta viva come soluzione d’esperienza a basso impatto), i piani alti della Continassa guardano già oltre, puntando il mirino sul vero “colpo da novanta” per il futuro.

Secondo le indiscrezioni rilanciate dal Corriere dello Sport, il nome che continua a scaldare i cuori della dirigenza è quello di Sandro Tonali. L’ex milanista, ora colonna del Newcastle, è considerato l’archetipo del centrocampista moderno su cui costruire il nuovo ciclo: tecnica, età e carisma. Tuttavia, i tifosi dovranno armarsi di pazienza: ogni discorso concreto è rimandato tassativamente a giugno.

Le barriere per un assalto invernale sono, ad oggi, insormontabili. Da una parte c’è il muro eretto dal Newcastle: il club inglese non ha alcuna intenzione di venderlo a metà stagione, ritenendolo un intoccabile per i propri obiettivi. Dall’altra, c’è la rigidità finanziaria imposta dal nuovo corso bianconero. L’amministratore delegato Damien Comolli è stato categorico: nel mercato di riparazione non si possono fare follie che mettano a rischio l’equilibrio dei conti.

Un’operazione della portata di Tonali, tra l’elevato costo del cartellino e un ingaggio pesante “da Premier League”, farebbe saltare il banco in questo momento storico. La strategia è quindi obbligata e prudente: tamponare l’emergenza adesso con un profilo economicamente sostenibile, preservando il “tesoretto” e le energie diplomatiche per l’estate, quando i margini di manovra per tentare di riportare l’azzurro in Italia saranno decisamente più ampi.