Juventusnews24
·18 novembre 2025
Calciomercato Juve: mai più casi Huijsen e Soulé. Comolli detta la nuova strategia per preservare i talenti Next Gen

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Rendere la Juventus un’entità sostenibile mantenendone alta la competitività: questa è l’ardua missione di Damien Comolli. Consapevole dei fallimenti di chi lo ha preceduto, il dirigente francese ha evitato inversioni a U, preferendo un “apprendistato” veloce per studiare a fondo le strutture del club (come Vinovo, che apprezza molto) e scegliere i suoi uomini.
La sua “ambizione più feroce” è chiara: la filiera giovanile. Comolli vuole che la Juventus del futuro sia costruita sempre più in casa. Per questo, i suoi primi passi si sono concentrati sull’area scouting (in attesa del nuovo DS, che la coordinerà) e sulla valorizzazione della Next Gen. La strategia non sarà fatta solo di grandi nomi, ma di scommesse e “azzardi calcolati”, testati in un ambiente protetto e formativo.
Per Comolli, le varie anime del club devono “parlarsi di più”, agendo come un’unica entità. L’utilizzo di allenatori “di sistema” come Massimo Brambilla – che ha traghettato la squadra nel caos tra Tudor e Spalletti – è un esempio di questa filosofia.
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Questa visione nasce anche dalla volontà di evitare “errori grossolani” commessi in passato. Il vecchio modello virtuoso, che ha lanciato Fagioli, Miretti e Yildiz, si era inceppato. Comolli non vuole più assistere a casi come quello di Dean Huijsen, ceduto a un quarto del suo valore attuale e oggi al Real Madrid. Lo stesso vale per Soulé e Barrenechea, oggi punti di forza di Roma e Benfica, venduti “ancor prima di aspettare”. Lo scrive Tuttosport.
Il nuovo mandato è perentorio: “Mai più“. I talenti che emergeranno dal vivaio bianconero, d’ora in avanti, lo faranno con la prospettiva concreta di rimanere alla Continassa.









































