Calcionews24
·6 agosto 2025
Calciomercato Lazio: Fabiani chiude la porta a Insigne

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·6 agosto 2025
Nonostante il blocco del mercato, il nome di Lorenzo Insigne è stato spesso accostato alla Lazio in queste settimane, alimentando il sogno dei tifosi di rivedere l’ex capitano del Napoli alla corte di Maurizio Sarri. A fare chiarezza definitiva sulla questione, spegnendo di fatto ogni speranza, è intervenuto il direttore sportivo biancoceleste Angelo Fabiani.
Ai microfoni di Radio Radio, il dirigente ha etichettato la pista Insigne come una suggestione, cogliendo l’occasione per delineare con precisione la nuova filosofia del club sul mercato: una linea verde, rivolta al futuro e alla scoperta di nuovi talenti, piuttosto che all’ingaggio di giocatori esperti ma anagraficamente avanzati. Ha inoltre ribadito la sua totale fiducia in un altro veterano della rosa, Pedro.
Ecco la dichiarazione completa con cui Fabiani ha chiuso la porta a un possibile arrivo di Lorenzo Insigne a Formello:
«Più suggestione che altro. Noi abbiamo riconfermato Pedro, e lo farei per altri dieci anni, è un uomo spogliatoio e professionista dentro e fuori dal campo. Ma io voglio andare alla scoperta di giovani elementi e non di trentenni. Il mio modo di operare è rivolto ai giovani quindi tutto rispetto per Insigne ma credo che non rientri nei parametri di costruzione della Lazio».
Le parole di Fabiani sono un manifesto programmatico. La Lazio del futuro, sotto la sua direzione sportiva, baserà la sua costruzione sulla ricerca di giovani talenti da valorizzare, discostandosi dall’idea di puntare su campioni affermati sulla trentina. Il rispetto per un giocatore del calibro di Insigne è massimo, ma la sua età non rientra nei “parametri” del nuovo progetto. La stima incondizionata per Pedro, considerato un professionista esemplare, blinda di fatto le gerarchie nel reparto, chiudendo ogni spazio per un’operazione che, per quanto affascinante, non si concretizzerà.
Come riportato da Il Corriere dello Sport, l’argentino era partito in vantaggio nelle gerarchie iniziali, anche perché Dia ha saltato qualche giorno di preparazione per un problema alla caviglia. Taty Castellanos è un attaccante che sa giocare a calcio, crea spazi e vede linee di passaggio, come dimostra l’azione del gol di Zaccagni contro il Galatasaray. Tuttavia, mostra dei limiti come unica punta: non è un “killer” d’area di rigore e soffre le marcature strette, trovandosi più a suo agio quando può svariare e dialogare con un compagno, come faceva con lo stesso Dia nel 4-2-3-1 di Baroni.
Proprio per le difficoltà di Castellanos come terminale unico, le quotazioni di Boulaye Dia sono in netta crescita. L’attaccante senegalese, come scrive il quotidiano, si adatta forse meglio alle esigenze del gioco di Sarri. È meno elegante del compagno, ma più potente, vede meglio la porta ed è un finalizzatore più puro. Il suo ingresso contro il Galatasaray ha aggiunto peso e pericolosità all’attacco biancoceleste, dando l’impressione di poter risolvere la partita da solo.
La sensazione è che Sarri, almeno inizialmente, non stabilirà una gerarchia fissa. Il tecnico li alternerà, basando la sua scelta di partita in partita sulla condizione fisica dei due e sulle caratteristiche dell’avversario. Non conta solo la titolarità, ma la capacità di essere decisivi, anche nell’ultima mezz’ora. Se la Lazio avrà bisogno di più concretezza e gol, Dia è pronto a effettuare il sorpasso definitivo su Castellanos.