Lazionews24
·12 luglio 2025
Calciomercato Lazio, Mirra consiglia: «Farei così verso gennaio»

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·12 luglio 2025
La Lazio si trova ad affrontare una sessione di calciomercato del tutto anomala. Con il mercato in entrata bloccato a causa del mancato rispetto dell’indice di liquidità, la strategia del club deve necessariamente cambiare. Sulla situazione attuale e sulle mosse future della società biancoceleste è intervenuto l’operatore di mercato Vincenzo Mirra, che ai microfoni di Radiosei ha offerto un’analisi lucida e dettagliata.
Secondo Mirra, il blocco imposto alla Lazio può, paradossalmente, trasformarsi in un’opportunità per la rosa attuale e in una sfida per il tecnico Maurizio Sarri. I giocatori avranno infatti una chance unica per mettersi in mostra senza la pressione di nuovi acquisti. «I giocatori della Lazio, diversamente dagli anni passati, hanno tempo fino a gennaio per dimostrare di essere da Lazio», ha spiegato Mirra, che ha poi aggiunto: «Questa situazione del blocco del mercato paradossalmente potrebbe rappresentare un alibi per Sarri, alibi che io non condividerei».
L’analisi si è poi spostata sulla strategia di mercato, con un no secco alle cessioni immediate per il solo scopo di risanare i conti. Per Mirra, vendere ora sarebbe controproducente. «Vendere ora per risanare i conti? Una scelta che non condivido e non avrebbe logica. Se io vendo ora, senza poter ricomprare e poi non raggiungo gli obiettivi? Voglio dire che rischio di deprezzare ulteriormente la rosa». La via da seguire è un’altra: «Quello che deve fare la Lazio è eventualmente programmare ora un mercato per gennaio. Vendere ora e tenendo i calciatori fino a gennaio, sapendo già come sostituirli. In questa fase sarà importante anche il ruolo degli agenti che da ogni transazione guadagnano commissioni importanti».
Infine, il compito principale di Maurizio Sarri sarà quello di valorizzare il materiale a disposizione, recuperando giocatori che non hanno ancora espresso tutto il loro potenziale. «Il compito principale di Sarri resta quello di migliorare i calciatori che a Roma non sono esplosi, penso a Noslin o a Cancellieri che con lui due anni fa ebbe poco spazio»