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Milannews24

·12 luglio 2025

Calciomercato Milan, arrivano importanti conferme! Club infastidito da un aspetto in particolare

Immagine dell'articolo:Calciomercato Milan, arrivano importanti conferme! Club infastidito da un aspetto in particolare

Calciomercato Milan, arrivano importanti conferme! I rossoneri sono infastiditi da un particolare aspetto dell’addio di Theo Hernandez

L’addio di Theo Hernandez al calciomercato Milan per approdare all’Al Hilal in Arabia Saudita, dove percepirà un ingaggio faraonico di 20 milioni netti all’anno, ha scatenato un’ondata di polemiche e discussioni. Arianna Ravelli, dalle pagine della Gazzetta dello Sport, ha analizzato con lucidità questa vicenda, mettendo in discussione le motivazioni addotte dal calciatore e puntando il dito contro la “confusione tra i diversi significati del dizionario” che avrebbe portato Hernandez a congedarsi con “parole al veleno”.

Ravelli parte dalla definizione di “valori” della Treccani, distinguendo tra ideali morali, prezzo di scambio, utilità e merito. Secondo la giornalista, la scelta di Hernandez sarebbe stata dettata da una distorta interpretazione di questi concetti. Il valore in campo del terzino, pur brillante nella stagione dello Scudetto quando formava una fascia imbattibile con Leao, era già appannato da un po’. Vengono citate le sue carenze difensive, un clamoroso ammutinamento durante un cooling break e una simulazione che gli costò un rosso pesante nel cammino in Champions League del Milan. Non a caso, sottolinea Ravelli, in queste settimane non c’era la coda di pretendenti per lui, smentendo implicitamente l’idea di una vasta scelta basata su meriti sportivi.


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La giornalista affronta anche la questione dei “valori extra campo”, facendo riferimento alle voci che hanno caratterizzato l’ultima stagione di Hernandez. Pur volendo credere, per “giusto principio garantista”, che fossero tutte false, è un fatto che i dirigenti milanisti si siano sempre prodigati nel “difenderlo e proteggerlo anche dalle insinuazioni più fastidiose”. Questo solleva interrogativi sulla reale portata di queste problematiche e sul loro impatto sulla reputazione e le scelte del giocatore.

Ravelli critica duramente l’atteggiamento di Hernandez, che avrebbe spacciato una scelta puramente professionale – dettata evidentemente da ragioni economiche – per una “mancata condivisione di valori e ambizioni”. Viene evidenziata l’assurdità di considerare il campionato arabo prestigioso in termini di ambizioni sportive, sottolineando il contrasto con l’offerta meno remunerativa del Como, rifiutata in inverno dal giocatore, quando a suo dire non era in scarsa sintonia con i “valori rossoneri”.

L’articolo non risparmia critiche nemmeno alla dirigenza del Milan, riconoscendo “errori gravi” a cui si sta cercando di porre rimedio con gli ingressi in società di Tare e Allegri. Tuttavia, il focus rimane sulla condotta di Hernandez, la cui “uscita al veleno” ha finito per “accendere le rivalità dei tifosi” e diventare “strumento dell’ennesimo regolamento di conti via social”.

In definitiva, l’analisi di Arianna Ravelli dipinge un quadro in cui la decisione di Theo Hernandez sembra essere stata motivata principalmente da ragioni economiche, mascherate da una retorica sui “valori” che suona stonata. La vicenda solleva interrogativi sull’importanza dei princìpi morali nel calcio moderno e sulla trasparenza delle motivazioni dietro le scelte dei calciatori. La delusione dei tifosi, già provati da un deludente ottavo posto e dalla cessione di Reijnders (definito “il miglior giocatore”), è stata ulteriormente alimentata da un addio che, secondo la Gazzetta dello Sport, è stato tutt’altro che nobile.

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