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Milannews24

·13 settembre 2025

Calciomercato Milan, traffico intenso a centrocampo: Max Allegri ha in mente delle gerarchie molto chiare

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Calciomercato Milan, traffico intenso a centrocampo: Max Allegri ha in mente delle gerarchie molto chiare. Le ultimissime sui rossoneri

La scorsa estate di calciomercato ha visto il Milan muoversi con grande decisione per rinforzare il proprio centrocampo. A fronte della cessione di Tijjani Reijnders, un giocatore che aveva garantito 14 gol e un’ottima qualità in mezzo al campo, la società ha risposto con un investimento massiccio e mirato, portando a casa quattro nomi di peso per circa 70 milioni di euro, bonus inclusi.

L’arrivo di Luka Modric e Adrien Rabiot ha subito acceso l’entusiasmo dei tifosi. Si tratta di due campioni affermati, con esperienza internazionale e un palmares invidiabile. La loro presenza non solo alza notevolmente il livello tecnico, ma porta anche una mentalità vincente e una leadership che saranno fondamentali per lo spogliatoio. Modric, nonostante l’età, rimane un faro di gioco, mentre Rabiot garantisce dinamismo, forza fisica e inserimenti offensivi.


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Accanto a loro, il Milan ha puntato su due giovani prospetti di grande talento: Samuele Ricci e Ardon Jashari. Il primo, già noto nel panorama italiano, rappresenta un investimento sul futuro e un’alternativa di grande qualità per la cabina di regia. Jashari, invece, è una scommessa intrigante, un centrocampista completo che può crescere molto sotto la guida di un allenatore esperto come Max Allegri.

La sfida per Allegri, insieme al DS Tare, sarà proprio quella di gestire un reparto così assortito e profondo. Avere tante opzioni è sempre meglio che non averne, ma con il Milan impegnato solo in Serie A e Coppa Italia c’è il rischio di creare “traffico” in mezzo al campo. Le gerarchie sembrano già delineate, con Modric e Rabiot come punti fermi. Resta da capire come verranno gestiti gli altri, e come verranno integrati in un sistema di gioco che dovrà trovare il giusto equilibrio per far coesistere talento, esperienza e freschezza. La scelta di Allegri di passare al 4-3-3, che però sta usando raramente, può aiutare ad evitare il sovraffollamento di giocatori nel mezzo, ma resta una gestione molto complessa.

Questa abbondanza di qualità e quantità in mezzo al campo è un chiaro segnale delle ambizioni del club, che vuole tornare a lottare per i massimi traguardi, dopo aver perso Reijnders. Il lavoro del tecnico sarà cruciale per far sì che questo potenziale si traduca in risultati concreti sul campo, evitando che la ricchezza di alternative diventi un problema.

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